La città dietro la foresta. Libri, esplorazioni, segni.

Iscrizioni a info.spazioselvatico@gmail.com
max 15 partecipanti / 60 euro

PROGRAMMA

Mattina: esplorazione nei libri / 2.30 h

Approfittando di uno spazio Selvatico a due passi dal mare, una giungla di libri illustrati di tutti i generi, per tutte le età e in tutte le lingue è cresciuta in libertà.

Cielo, terra, acqua attraversano le immagini dentro e fuori i libri, creando nuovi panorami da esplorare.

In silenzio ci muoveremo alla scoperta di pagine vivaci che possono alterare la scena e produrre nuovi effetti e affetti, raccogliendo nel cuore della giungla segni e figure come semi per creare nuovi immaginari e riforestare le menti.

<<La vitalità della materia ricorda a noi esseri umani quanto siamo radicalmente legati a forme, forze e processi non umani, e sperando poi che un maggiore senso di dipendenza da ecologie più grandi e più che umane ci spinga, in uno slancio di “interesse personale” allargato, a prenderci cura in modo migliore, più intelligente e di più ampio respiro della Terra e, quindi, di noi stessi.>>

Pomeriggio: esplorazione in piazza e dintorni / 2.30 h  

nb materiale: tutto il materiale è fornito, le persone sono incoraggiate a portare il proprio astuccio

Anche nelle strade, nei vicoli e nelle piazze i segni e i pattern si sovrappongono e crescono spontaneamente insieme. Muri, crepe, tombini, foglie, piccoli rami, grate, tappi di bottiglia, questa è una piccola parte dell’inventario che si può trovare esplorando l’incrocio tra due vie cittadine. Il selvatico degli interstizi.

Nell’immaginario collettivo la parola selvatico assume spesso connotazione dispregiativa, soprattutto se associata all’essere umano. Come ribaltare questa prospettiva? Cosa sarebbe l’immaginario se la cura eccessiva fosse percepita invadente? Come diventerebbero il verde delle rotonde se non fossero “curate”, o gli alberi “potati” ogni tre anni ridotti a mozziconi? Possiamo recuperare la selvatichezza? Sarebbe compatibile con la nostra vita quotidiana?

Se sfiorassimo le cose, anziché dominarle, cosa succederebbe?

Le persone partecipanti saranno invitate a compiere un viaggio minimo, in uno spazio circoscritto ed in un tempo definito. Dalla giungla di libri usciremo in una giungla di pattern, proveremo a costruire una mappa essenziale per orientarci (o per perderci?), i cui punti fermi saranno i frottage di forme e disegni incontrati nell’esplorazione.

Ci concentreremo sui dettagli, sulla porosità, sulla tattilità di ciò che incontreremo; terreno, muri, asfalto, granuli, venature, crepe, asperità.
Ad occhi chiusi possiamo sentirle emergere attraverso il segno della grafite sulla carta.

Come tocchiamo la carta dei libri? La loro copertina, il corpo libro, le pagine, la lieve asperità della stampa tipografica, la porosità della stampa serigrafica.

Ad occhi chiusi, toccare un libro.

Chiusura corale 0.30 h