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PiPPo non lo sa: gioco, mostra, libri
Ingredienti per un gioco: 1) una persona piccola, giovanissima, giovane o anziana, bella o brutta, professionista, amatrice o dilettante che abbia voglia di disegnare; 2) cento e più secoli di storia dell’arte; 3) una collana di libri sulla didattica dell’arte (si chiama PiPPo, se non l’avete ancora capito); 4) una libreria milanese che compie un anno di attività (noi); 5) una scuola pubblica dell’infanzia con problemi di budget, abitata da 200 bambini e da educatori che si auto-tassano per acquistare i libri per la bibliotechina scolastica (la Scuola dell’infanzia comunale di via Rovetta 1 a Milano, nel quartiere Turro).
Preparazione: a) prendete un foglio da disegno di formato 15×21(la metà di un comunissimo foglio A4); b) riproducete un’opera d’arte che vi piace, con la tecnica che preferite (se non avete idee, potete consultare uno dei tre libri della collana PiPPo per trarre ispirazione; o anche il sito di Pinacoteca Universale di Topolò; c) sul retro del foglio indicate titolo e autore dell’opera da voi riprodotta. Ma NON FIRMATE il foglio una volta finito il disegno; d) mettete il disegno in una busta su cui scrivete il vostro nome e cognome; e) infilate questa busta in un’altra busta sulla quale scriverete questo indirizzo: Pippo non lo sa C/O Ad occhi aperti – Spazio b**k via Porro Lambertenghi 20 20159 Milano; f) affrancate la busta e spedite per POSTA ORDINARIA (niente raccomandate, pacco celere, corriere eccetera);g) se siete a Milano, potete consegnare a mano, allo stesso indirizzo, entro il 9 dicembre 2013.
Cosa succede dopo: Tutti i disegni ricevuti verranno messi in mostra a Spazio b**k, e in una sala messa appositamente a disposizione dell’attiguo Studio A! (in via Pollaiuolo 3 – per i milanesi up-to-date, proprio sopra il Frida). Tutti i disegni saranno esposti anonimamente e saranno acquistabili, indistintamente, per la modica somma di 5 EURO cadauno, indipendentemente dall’autore, a partire dalle ore 18 di sabato 14 dicembre. Vale il principio “chi prima arriva, meglio alloggia”. In quella stessa occasione, allo Spazio b**k ci sarà una piccola mostra degli originali delle illustrazioni dei libri della collana PiPPo, con la presenza di Guido Scarabottolo, Francesca Zoboli, Francesca Bazzurro e Marta Sironi. Su questo sito e sul blog dei Topipittori, lunedì 16 dicembre sarà pubblicata la tavola delle concordanze. Che significa, questo? Che chi ha acquistato un disegno potrà sapere, finalmente se è un Mattotti, uno Scarabottolo, uno Shout o l’altrettanto pregevole opera di Kevin Bistighini (di anni cinque). Ed ecco così spiegata la ragione del titolo del gioco: PiPPO non lo sa.
Quindi, il gioco non è solo per chi disegna, ma coinvolge anche chi acquista i disegni. In parole povere: saranno la vostra bravura di osservatori, il vostro occhio critico, la vostra esperienza, il vostro intuito a farvi fare l’acquisto migliore… sempre che i disegnatori partecipanti non si divertano a buttarvi fumo negli occhi e a far di tutto per non essere riconosciuti. Il pagamento di ogni opera dovrà essere contestuale all’acquisto, così come contestuale sarà la consegna del disegno al suo compratore. Le opere saranno in mostra, e quindi visibili, ispezionabili, analizzabili e, infine, acquistabili solo a partire dalle ore 18:00 del 14 dicembre 2013. La mostra si trasformerà poi in una galleria permanente online: tutte le opere scomparse nelle case di chi la ha acquistate saranno così sempre e comunque visibili online. Questa volta con la chiara indicazione del nome dell’autore.
Che cosa facciamo con i soldi? Qui entra in gioco la scuola selezionata: tutto l’incasso della vendita dei disegni si trasformerà in un buono acquisto spendibile presso la libreria Spazio b**k, per acquistare libri a scelta degli educatori, da destinare all’arricchimento della bibliotechina scolastica. Perché proprio questa scuola? Perché la conosciamo. Perché sappiamo che le insegnanti fanno un ottimo lavoro con i bambini. Perché, anche se non ce l’hanno chiesto, siamo sicuri che a bambini ed educatori piacerebbe avere qualche libro in più, per giocare e imparare. E se riceviamo un sacco di disegni e li vendiamo tutti? In questo felice caso, abbiamo già individuato un’altra scuola dell’infanzia pubblica, sempre milanese, al quartiere Gratosoglio, con la quale spartire il ricco bottino. Perché partecipare? Primo: Perché ci sono mille modi e mille ragioni per regalare un libro a un bambino e questo è un modo nuovo. Secondo: Perché disegnare è divertente. Terzo: Perché l’arte è di tutti. E a tutti, grandi e piccoli, è permesso giocare con l’arte. Con molta disinvoltura. Magari comprando e regalando i libri della collana PiPPo per imparare a farlo bene.
Vi piace l’idea e vorreste organizzare questo gioco nella vostra città, o per la scuola dei vostri figli? Bene. Non siamo possessivi. Potete tranquillamente copiarci. Trovate una scuola, una libreria, un po’ di gente che abbia voglia di disegnare e un altro po’ di gente che abbia voglia di spendere 5 euro. Ma ricordatevi di farcelo sapere. E i disegni che non si vendono? Non li rispediamo ai mittenti. Anche quelli verranno regalati alla scuola. Saranno i bambini e gli inseganti a decidere cosa farne. Per esempio, se appenderli alle pareti delle aule, usarli per imparare a conoscere quadri famosi o provare a venderli a persone volenterose per ricavare altri fondi per la biblioteca scolastica… Nota importante: la partecipazione al gioco prevede l’accettazione di tutto quanto sopra scritto, oltre all’autorizzazione implicita a riprodurre fotograficamente le opere spedite e a pubblicarne l’immagine nella galleria virtuale. Nessun disegno, venduto o invenduto, verrà restituito al mittente.
Tutte le foto dei laboratori sono di Anna Castagnoli