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VITE VERE compresa la mia
di Beppe Viola (Quodlibet 2015)
presentazione del libro con Gino Cervi, Bruno Pizzul e Paolo Casarin. Conduce Sergio Meda
giovedì 3 dicembre alle 19
“Vite vere” è il titolo della rubrica che Beppe Viola ha tenuto su Linus dal 1977 al 1982.
MilanoLibri ne aveva fatto una raccolta già nel 1981, ma ormai è introvabile.
Quodlibet lo ha ripubblicato per un motivo solo: a molta gente Beppe Viola manca, poche balle.
Chi è Beppe Viola: Beppe Viola è uno nato a Milano, vissuto a Milano e, a Milano, ci è pure morto (un infarto in Rai; un amore non ricambiato, anzi).
Giornalista sportivo per dar da mangiare alla famiglia, ha scritto molte canzoni con Jannacci, ha scritto dialoghi di film come Romanzo Popolare, ha composto per il cabaret in quel postaccio che era il Derby e, infine, ha cercato di sopravvivere come solo i milanesi sanno fare: ridendo stravolti.
Nella rubrica su Linus ha preso il suo mondo di cavalli, di baristi e di gente che tira a campare in qualche modo e l’ha raccontato stravolgendolo insieme all’italiano. È diventato il Don Chisciotte del milanesco: un po’ italiano, un po’ Milano e un bel po’ delinquente.
“A Viola ci siamo affezionati in molti (è sorprendente la quantità di persone che lo ricorda e che ne parla come di un fuoriclasse e di un parente mancato)” dall’introduzione di Stefano Bartezzaghi