In presenza

Anatomia dell’albo. All’origine della creazione

con Anna Castagnoli

Quando

Sabato 12 aprile 2025 dalle 10 alle 18 con un’ora di pausa pranzo

Dove

120,00

Posti disponibili: 14

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1) Le iscrizioni verranno accettate in ordine di arrivo fino a esaurimento posti.
2) In caso di mancato raggiungimento del numero minimo previsto, la libreria si riserva di annullare il corso. Verrà data immediata comunicazione agli iscritti e verrà restituita la quota versata.
In caso di annullamento del corso da parte della libreria per cause di forza maggiore, anche all’ultimo momento, è previsto il rimborso della sola quota di partecipazione.
3) È possibile disdire la partecipazione e chiedere il rimborso dell’importo versato fino a 14 giorni lavorativi prima dell’inizio del corso per i corsi di durata massima di 2 giorni e fino a 28 giorni lavorativi per i corsi di durata superiore a due giorni, dando comunicazione tramite telefono o mail alla quale la libreria dovrà dare conferma di avvenuta ricezione.

Forse noi siamo qui per dire: casa
ponte, fontana, porta, brocca, albero da frutti, finestra,
al più: colonna, torre. Ma per dire, comprendilo bene
oh, per dirle le cose così, che a quel modo, esse stesse,
nell’intimo,
mai intendevano d’essere. 

Rainer Maria Rilke, Elegie duinesi. 

A CHI E’ RIVOLTO

Bibliotecari, librai, educatori, mediatori della lettura, scrittori, poeti, illustratori, editori, semplici appassionati: il corso è rivolto a chiunque desideri entrare nel corpo degli albi illustrati per indagare la relazione tra testo e immagine all’origine delle strutture narrative ricorrenti per diventare lettori e progettisti più consapevoli.
Approfondire l’unicità e la ricchezza del linguaggio testo-immagine di un albo per bambini significa imparare una lingua nuova, capace di stimolare la ricchezza sinestetica del nostro cervello, che guarda e nomina le cose, tessendo continuamente relazioni tra mondo e parola.
È questo cervello visivo che ci servirà per leggere e capire meglio gli albi creati da altri autori, per creare e progettare albi interessanti,  o per usare un albo come punto di partenza per una esplorazione delle cose, del senso e della lingua, in classi e laboratori. 

DESCRIZIONE GENERALE E OBIETTIVI

In questo corso capiremo come funziona l’albo per bambini dal lato delle suo nervo centrale: la relazione tra parole e immagini. La famosa relazione testo-immagine, di cui si parla tanto quando si cerca di descrivere cosa sia l’essenza di un albo, verrà scomposta e analizzata alla ricerca di strutture ricorrenti nell’albo: quello che fece Vladimir Propp per le fiabe, cercare le radici, i tronchi da cui poi tutte le fiabe si sviluppano (ad esempio le prove da superare per l’eroe), noi lo faremo con gli albi.

Chi non conosce l’albo e la sua storia, pensa che sia abitato da semplici storielle e fiabe illustrate da molte immagini, per facilitare nel bambino l’apprendimento della lettura. Che le sue strutture siano simili a quelle delle fiabe. Ma non è così. L’albo è un genere letterario che non discende dal libro di fiabe, ha dei codici narrativi che gli sono peculiari, nei quali l’immagine, cioè, quello che il lettore vede, è il punto di partenza a cui il testo, in qualche modo, si ancora.
Verranno forniti strumenti e divertenti esercizi per imparare a progettare albi partendo dal clash iniziale che avviene nel nostro cervello quando la lingua muta del mondo delle immagini si scontra e si sposa con quella del linguaggio umano. Come i primi uomini e donne della creazione, come bambini che scoprono il mondo, risveglieremo in noi la forza creativa del linguaggio, che nomina, ordina, inventa nuove classificazioni, senza mai riuscire ad addomesticare del tutto il mondo visibile, che continuamente gli sfugge. Dall’Orbis Pictus di Comenio ai giochi parole di Ruth Krauss illustrati da Sendak o da Charlip, da Buonanotte Luna di Margaret Wise Brown fino ai più moderni imagier, i più begli albi della storia dell’illustrazione, quelli che hanno inaugurato e impresso i loro codici narrativi alla storia dell’albo, sono il risultato di questo sguardo sul mondo primigenio, che riscopriremo e impareremo a esercitare. 

Per chi avesse frequentato il precedente corso “Capire l’albo” questo corso è la sua naturale continuazione e ha argomenti interamente nuovi. È un nuovo modo di capire l’albo.

PROGRAMMA

Il corso si divide in due parti.

Nella mattinata studieremo sotto più angoli e prospettive l’imagier, un tipo di libro che cerca di stabilire un rapporto semplice tra parole e cose.
Ogni alunno fabbricherà un suo personale imagier, facendosi guidare dall’insegnante per andare al di là delle prime idee più scontate.

Nel pomeriggio impareremo quali sono gli snodi narrativi su cui articolare piccole storie: ci tufferemo nella ricchezza del concetto di temporalità. Perché quello che anima le cose, e crea una storia, è il tempo. 

MATERIALE DA PORTARE

Un quaderno di appunti, matita, gomma.
Tre piccole cose prese dal mondo naturale che potrebbero stare in una tasca e si è disposti a regalare. 

BIOGRAFIA INSEGNANTE 

Dopo la laurea in Filosofia Estetica, Anna Castagnoli ha scoperto nel libro illustrato un universo capace di riassumere tutti i suoi interessi, costruendo una carriera a tutto tondo intorno all’albo.
È illustratrice, scrittrice, insegnante e collezionista di albi antichi per bambini.
I suoi libri e saggi sono pubblicati in molti paesi (in Italia: Topipittori, Einaudi Ragazzi, Bohem Press, Editrice Bibliografica, Babalibri). I suoi racconti per bambini sono stati illustrati da grandi nomi dell’illustrazione contemporanea, come Susanne Janssen, Gabriel Pacheco, Isabelle Arsenault, Carll Cneut, Gaia Stella.
Dal 2008 al 2021 ha curato il blog LeFiguredeiLibri.com, un punto di riferimento per gli addetti al settore e per molti giovani illustratori. Come critica, collabora con enti, associazioni, riviste internazionali. È stata giurata della prestigiosa Mostra degli Illustratori della Fiera del Libro di Bologna e di molti importanti concorsi internazionali. Ha curato per il Musée de l’illustration di Moulins, Francia, il percorso permanente sulla storia dell’albo. Nel 2017 ha pubblicato Il manuale dell’illustratore con Editrice Bibliografica, una guida completa al lavoro di illustratore.
Insegna illustrazione e teoria della percezione al MiMaster di Milano e allo IED di Torino e Storia dell’illustrazione al master Children’s books & Co dell’Università Cattolica di Milano. Nel 2025 ha curato il saggio introduttivo a Immaginalo, di Molly Bang, Babalibri, un libro che spiega in modo semplice come funzionano le immagini. Vive tra Barcellona e Parigi.