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CAPIRE UN’IMMAGINE: IL LINGUAGGIO DELLA COMPOSIZIONE

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In caso di annullamento del corso da parte della libreria per cause di forza maggiore, anche all’ultimo momento, è previsto il rimborso della sola quota di partecipazione.
3) È possibile disdire la partecipazione e chiedere il rimborso dell’importo versato fino a 14 giorni lavorativi prima dell’inizio del corso, dando comunicazione tramite telefono o mail alla quale la libreria dovrà dare conferma di avvenuta ricezione.

CAPIRE UN’IMMAGINE: IL LINGUAGGIO DELLA COMPOSIZIONE – POSTI ESAURITI!
con Anna Castagnoli
domenica 8 ottobre 2017 dalle 10 alle 18 a Spazio b**k
120 euro

A CHI È RIVOLTO
Il corso è rivolto a chiunque voglia approfondire le leggi della percezione visiva e la cultura delle immagini, per migliorare la forza espressiva del disegno, o semplicemente per imparare a capire meglio le immagini per motivi di lavoro editoriale o di comunicazione; o semplicemente per passione. Non è necessario saper disegnare.

DESCRIZIONE GENERALE
Si pensa che le immagini prodotte dagli esseri umani (quadri, illustrazioni, fotografie, film) parlino una lingua universale, che basti possedere un paio d’occhi per poterle decodificare e capire. Invece, nelle immagini si stratificano culture e codici complessi: dal semplice modo di incorniciarle, fino ai gesti dei personaggi cristallizzati nel disegno, ogni elemento dell’immagine ammicca a un fruitore colto e dà per scontato che questi parli la lingua delle linee, dei colori e delle forme.
In parte, questo assunto è vero.
C’è una lingua universale che riguarda le immagini: è il modo in cui noi esseri umani percepiamo il mondo. Alto/basso; pesante/leggero; sinistra/destra; spontaneità o artificiosità dei gesti; emozioni umane. Le coordinate spaziali, gravitazionali e psicologiche con cui guardiamo le immagini del mondo sono le stesse che usiamo per produrre e per interpretare le immagini artificiali.
Le ricerche nel campo della neuro-estetica, la scienza che si occupa di come percepiamo l’Arte, stanno dimostrando che i neuroni più coinvolti nella percezione delle immagini sono quelli del movimento (spazialità).
In parte, questo assunto è falso. Moltissimi elementi presenti nelle immagini sono culturali.
Se non abbiamo studiato “la lingua” che un artista ha utilizzato per raccontare qualcosa attraverso un’immagine, non possiamo capire del tutto cosa ci sta dicendo.
Per fare un esempio, durante il Rinascimento, i Cinesi furono inorriditi dall’invenzione dal chiaro-scuro e chiesero perché noi occidentali avessimo l’abitudine di sporcare il viso delle persone ritratte. Per fare un altro esempio più attuale, i bambini più piccoli non condividono moltissimi codici riguardanti lo stile delle illustrazioni, così come certe figure retoriche contenute nelle immagini (ironia, metafora).

PROGRAMMA
Durante il corso, alternando momenti di teoria a divertenti esercizi pratici, studieremo le principali leggi della composizione e della percezione visiva. Servendoci di un episcopio, sposteremo in diretta gli elementi di un’immagine per scoprire come cambia il senso spostando anche un solo frammento di disegno.
Studieremo gli elementi culturali presenti nelle illustrazioni per bambini: lo stile, la gestualità, l’impaginazione e il loro valore retorico nel libro illustrato; la comunicazione linguistica (soggetto, predicato, complemento) e la loro traduzione su un piano cromatico e compositivo.
Alla fine del corso, ogni alunno avrò acquistato strumenti per produrre e “leggere” le immagini in modo più efficace.
L’INSEGNANTE
Anna Castagnoli è nata a Versailles (Francia) da genitori italiani. Si è laureata in Filosofia Estetica con una tesi sulla percezione delle immagini. Appassionata di letteratura, storia dell’arte, psicanalisi infantile, a trent’anni ha scoperto nel libro illustrato un universo capace di riassumere tutti i suoi interessi. Nel 2004, dopo aver frequentato alcuni corsi estivi a Sarmede, ha iniziato una fervida attività come illustratrice, scrittrice e critica di libri per ragazzi.
Oggi i suoi libri sono pubblicati in molti paesi. In Italia, è pubblicata da Topipittori, Logos, Bohem Press; i suoi racconti sono stati illustrati da grandi nomi dell’illustrazione contemporanea: Susanne Janssen, Gabriel Pacheco, Isabelle Arsenault, Carll Cneut, Gaia Stella.
Dal 2008 cura un blog di studi e ricerca sull’illustrazione: LeFiguredeiLibri.com, diventato ormai un riferimento per gli addetti al settore e per molti giovani illustratori. Come critica, collabora con enti, associazioni, riviste internazionali e università.
Nel 2014 è stata giurata della prestigiosa Mostra degli Illustratori della Fiera del Libro di Bologna. Nel 2017 ha pubblicato la prima guida italiana al mestiere di illustratore: Il manuale dell’illustratore, come pubblicare album per bambini, Editrice Bibliografica.
Insegna illustrazione presso lo IED di Torino, IDEA Academy di Roma, la Scuola Internazionale Štěpán Zavřel di Sarmede e tiene puntualmente corsi di teoria dell’illustrazione in diverse città italiane. Vive a Barcellona con la sua famiglia.