In presenza

Corso di tintura naturale

con Emanuela Venturi

Quando

Sabato 25 maggio dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 18

Dove

nel laboratorio di SpazioB**K

Unisciti alla lista d'attesa per ricevere un'email quando questo libro sarà disponibile o se si libereranno posti per il corso.

1) Le iscrizioni verranno accettate in ordine di arrivo fino a esaurimento posti.
2) In caso di mancato raggiungimento del numero minimo previsto, la libreria si riserva di annullare il corso. Verrà data immediata comunicazione agli iscritti e verrà restituita la quota versata.
In caso di annullamento del corso da parte della libreria per cause di forza maggiore, anche all’ultimo momento, è previsto il rimborso della sola quota di partecipazione.
3) È possibile disdire la partecipazione e chiedere il rimborso dell’importo versato fino a 14 giorni lavorativi prima dell’inizio del corso per i corsi di durata massima di 2 giorni e fino a 28 giorni lavorativi per i corsi di durata superiore a due giorni, dando comunicazione tramite telefono o mail alla quale la libreria dovrà dare conferma di avvenuta ricezione.

DESCRIZIONE GENERALE 

Fino alla scoperta dei coloranti chimici, avvenuta nella seconda metà del XIX secolo, l’unico modo possibile per tingere le fibre naturali, era utilizzare coloranti naturali.
La tradizione della tintura naturale accomuna tutte le culture antiche, dagli Antichi Egizi, ai Fenici, dalle civiltà precolombiane del Centro e Sud America all’India e al Giappone.
Il corso trasmette i primi rudimenti della tecnica della tintura naturale su lana e seta (fibre animali) per stimolare la curiosità e la voglia di approfondire e sperimentare, proprio ora che il tema della moda sostenibile è di grande attualità.
Compatibilmente con la disponibilità e la stagione, useremo piante raccolte nell’Orto Tintorio di via Nervesa.
Per i partecipanti sarà anche possibile organizzare una visita guidata all’Orto Tintorio!

Min 10 partecipanti.

PROGRAMMA DEL CORSO

– Brevi cenni storici sulla tintura naturale
– Quali materiali sono adatti ad essere tinti usando le piante?
– Preparazione e legatura delle matasse
– Mordenzatura: cos’è e quando si usa. Si utilizzeranno sia piante che ne hanno bisogno, sia piante che possono essere usate senza.
– Presentazione delle piante che si useranno al corso
– Tintura dei filati (7-8 colori)
– Compilazione schede tecniche per ogni tintura realizzata.

Al termine, ogni partecipante porterà a casa una scheda tecnica per ogni colore tinto.
La scheda verrà compilata durante il corso e avrà un campione del filato tinto e il procedimento seguito, in modo che si possa ripetere la tintura in un secondo tempo.

MATERIALI FORNITI

– Pentole, colini, cucchiai, piante per tingere, mordente, schede tecniche
– Filati
– Fornelli.

LA DOCENTE
Emanuela Venturi scopre l’antica arte della tintura naturale nel 2000, mentre si trova sulle Ande boliviane dove lavorava per la Cooperazione Internazionale.
Da sempre attratta dai colori, rimane subito affascinata da quelli che vede in Bolivia, ricavati usando solo ingredienti naturali. Decide così di saperne di più, anche perché l’area andina si è distinta fin dai tempi delle civiltà preispaniche per la qualità raggiunta nelle arti tessili e nella tintura naturale. Aiutata da una signora aymara disponibile a condividere con lei le conoscenze ereditate dalla madre, inizia un lavoro di recupero di antiche ricette e procedimenti, sperimentazione sul campo e ricerca delle erbe tintorie tradizionalmente usate dalle popolazioni locali.
Nel 2001 Emanuela crea il marchio MeDeA e da allora produce una linea di maglieria per donna e bambino in alpaca tinta con le piante, proponendo le proprie collezioni nelle fiere di settore in Italia e all’estero.
Nel 2020 presenta al Comune di Milano un progetto per la creazione di un Orto Tintorio a scopo didattico che viene realizzato a fine 2022: ora l’Orto è aperto, gratuito e fruibile da tutti per offrire uno spunto di riflessione sulla alternativa al fast-fashion, a un modo di pensare la moda che sia più sano e sostenibile sia per noi che per l’ambiente.

L’orto tintorio, Milano