
Essere uno spazio aperto
corso di formazione interdisciplinare intorno ad Animamundi con Valentina De Pasca della casa editrice, Diletta Colombo di VolumebK, Elena Campa di Canefiori
Quando
Venerdì 16 maggio 2025 dalle 15 alle 18.30 + sabato 17 dalle 9.30 alle 18 presso Animamundi a Otranto + domenica 19 maggio 10.30-15 2025 presso Canefiori a Lecce
Dove
tra AnimaMundi a Otranto e Canifiori a Lecce
INTRO GENERALE

Au loin, les lumières, Elis Wilk, Versant Sud 2023
“A volte vorrei essere qualcun altro. Un essere misterioso
o esotico.
Un giorno in classe,
siamo riusciti a cambiare il nostro nome.
Ho scelto Gaia, il nome di una dea. Si è aperto uno spazio,
di possibilità e mistero”.
Così racconta la bambina protagonista di “Le luci, in lontananza” di Elis Wilk, in pubblicazione a maggio con AnimaMundi.
Dalla periferia parigina alla campagna, l’immersione in un nuovo mondo a contatto con la natura dissolve i ricordi e apre alla possibilità di trasformarsi e assumere un altro punto di vista con cui “capire il mondo”.
Da qui nasce il corso che si cuce intorno alla poetica della casa editrice AnimaMundi di Otranto e ai suoi autori per creare un’esperienza formativa interdisciplinare che unisce la narrazione per immagini e parole alla dimensione artistica per esplorare lo spazio dentro e fuori i libri come un ecosistema unico dello sguardo che può cambiare il nostro modo di stare tra le pagine, nelle relazioni e nel paesaggio.
Valentina De Pasca di AnimaMundi, Diletta Colombo della libreria VolumebK e l’artista Elena Campa di Canefiori si passeranno il filo tra la libreria di Otranto e il laboratorio di Lecce per “aprire uno spazio di possibilità e mistero” insieme ai partecipanti.
Min 16 / Max 24 partecipanti.
Il costo è comprensivo di materiali e spostamento da Otranto a Lecce la domenica mattina.
PROGRAMMA
- Venerdì 18 maggio alla libreria AnimaMundi, Otranto
15-18.30
“Il mondo può essere di spazio” con Diletta Colombo di VolumebK
Si parte!
Accoglienza dei partecipanti e presentazione del corso e del luogo che ci ospita.
Primo laboratorio.
“Questa è una storia interessante.
Il mondo può essere di spazio, cioè di luce, e io posso ritrovarmi uomo nel mondo tutto di spazio.
Lo spazio, per quello che è astrattamente, è come il colpo sul tamburo: un suono qualunque che sta fermo.
Se metto un foglio di carta nello spazio, già lo divido in parti e gli do colore per il rapporto tra la luce della carta e quella intorno.
E già comincio la mia storia e già comincio la mia acrobazia. Allora metto fogli di carta vicino a fogli di carta, o fili vicino a fili e posso fare altre cose: prendere lo spazio e dividerlo, ordinarlo – mettere silenzi grigi in mezzo e cascate di luce, tagliarlo con i neri e fargli buchi profondi, farlo volare o farlo pesare: ogni acrobazia posso fare con lo spazio come i musicisti col suono. […] La questione è solo che io sappia muovere lo spazio – non c’è la formula – pigliare da sotto questa materia e alzarla, metterla in moto e raccontarvi una storia dove gli uomini scoprano che la materia è stata vinta, che le si è dato senso, anima”.Ettore Sottsass, Per qualcuno può essere lo spazio, Einaudi 2017
Ogni libro è uno spazio di possibilità, come il mondo.
Insieme esploreremo un paesaggio variegato di albi e libri illustrati, intrecciati a saggi e narrazioni poetiche (in particolare del catalogo di AnimaMundi) alla ricerca di connessioni individuali dentro e fuori ai libri per la creazione di uno spazio comune dell’immaginario in sintonia con lo spazio della terra.
Insieme a Elena Campa inizieremo a dare forma a un leporello collettivo e a uno per ogni partecipante dove raccogliere in ogni esperienza tutti i materiali (segni, tracce, parole, immagini..).
- Cena libera
- Sabato 17 maggio alla libreria AnimaMundi, Otranto
con Valentina De Pasca, Elena Campa, Claudia Fabris, Francesca Pachetti, Rocco Casaluci e Gianluca Palma
9.30 – 18.00
Ritrovo in Libreria AnimaMundi
9.30-10.00 “Abitare gli spazi e il catalogo della casa editrice AnimaMundi” | Valentina De Pasca

Gli autori e i loro libri con AnimaMundi insieme a noi dal vivo!
La marginalità geografica che caratterizza AnimaMundi, libreria e casa editrice con sede a Otranto (Lecce) da oltre vent’anni, è diventata negli anni un punto di forza, un ancoraggio, soprattutto quando ci si prefigge l’obiettivo di abitare la realtà – guardando sia al paesaggio esterno sia a quello della propria interiorità – animati da verbi quali rallentare, contemplare, sentire e creare.
In questa giornata abiteremo non solo gli spazi della libreria ma anche il catalogo di AnimaMundi: lo faremo con i libri che, come scrive Bobin “agiscono anche quando sono chiusi”, e insieme ad alcune autrici e autori come Claudia Fabris, Francesca Pachetti, Rocco Casaluci e Gianluca Palma. Ciascuna voce racconterà in forma laboratoriale la sua ricerca poetica o visiva, i nuclei di senso, le sfide che incontra… Ma anche cosa significa affidare il proprio lavoro creativo a una realtà altra affinché se ne prenda cura. E tale pluralità consentirà di esplorare il filo non troppo nascosto che cuce insieme le scelte editoriali di AnimaMundi. L’essere piccoli e indipendenti comporta infatti un continuo lavoro di attenzione, ricerca e identificazione di progetti che non solo siano in linea con il nucleo pulsante della casa editrice ma che abbiano anche qualcosa da raccontarsi tra loro, anche a distanza di tempo, giungendo da e approdando a geografie diverse.
10.00-11.00 Come guardiamo il tempo che passa? | Francesca Pachetti
Se oggi, periodo in cui si sta schiudendo Primavera, alle ore 17:00 mi siedo su uno scalino che si affaccia in una piazza, cosa potrei dire di aver e non aver visto? Perché ho notato lo zampillio intermittente della fontana e non il cane sdraiato ai suoi piedi? Perchè ricordo l’albero in fiore e non il transito delle nuvole spinte dal vento? Se domani alle ore 9:00 tornassi a sedermi nel solito luogo, vedrei le stesse cose? E tu, cosa vedresti?
Cosa guida il nostro sguardo e su cosa cade la nostra attenzione? Guardiamo quello che pensiamo o quello che c’è? Vediamo ciò che si collega per libera associazione a come stiamo o l’interno e l’esterno restano separati? Fermarsi ad osservare porzioni di luoghi ci permette di ispezionare in che modo la realtà oggettiva si impasta ad ogni passo con la realtà che ci portiamo dentro dando vita a paesaggi sempre diversi a seconda dell’osservatore, dei suoi anni, del suo passato e presente, del giorno, dell’ora e della stagione. Il tempo che passa sono molti tempi e altrettanti sentimenti.
Francesca Pachetti è stata educatrice, poi contadina e, oggi, è contadina-scrittrice che afferma di “lavorare su di sé attraverso le stagioni”. Coltiva ortaggi e parole, giorni, sogni e il suo modo di stare su questa terra. Cresce pulcini, galline e il suo cuore. Con AnimaMundi ha pubblicato Autunno (2024), primo volume della “Quadrilogia delle Stagioni” che si completa nel 2025 con Inverno, Primavera e, infine, Estate.
11.00-12.00 Come guardiamo ciò che sta ai margini? | Rocco Casaluci
Il Giardino delle erbacce (AnimaMundi 2023) non è solo un libro fotografico bensì una sorta di manifesto programmatico di come Rocco Casaluci guarda il mondo. Fotografare piante spontanee significa porre attenzione alla marginalità, osservarla, interrogarsi, ancor prima di “prendersene cura”. E tutto questo è possibile se cambiamo la nostra velocità, se il nostro camminare diventa senza meta e corre il rischio di “perdersi a cercare il minuscolo”.
Rocco Casaluci è fotografo e stampatore fine art. Si è dedicato alla fotografia di scena in teatro a Bologna; dal 2022 si è spostato in Salento dove guarda con occhi nuovi la natura e il territorio che abita.
12.00-13.00 L’archivio della superficie: esplorazione di Otranto dai Bastioni al mare | Elena Campa
Un dispositivo per riattivare lo sguardo sullo spazio, spostandolo dalla prospettiva del paesaggio, dalla linea di orizzonte, alla prossimità del proprio corpo, in basso, sui lati, riconnettendoci alla gravità sulla terra.
Una ricerca itinerante, una sperimentazione dei diversi modi di carpire le tracce e le orme delle superfici che ci circondano, attraversando la città di Otranto e arrivando fino al mare.
Attraversiamo la città e la spiaggia, sperimentando diversi modi di carpire le tracce e le orme delle superfici che ci circondano. L’asfalto, lo scoglio, le conchiglie, la pietra, le foglie, i muri, gli oggetti, i rifiuti.
Ogni superficie racconta un determinato luogo in un determinato momento e, inevitabilmente, ogni superficie si trasforma con il passare del tempo. Il segno su carta diventa una testimonianza eterna (o quasi) di un momento in un luogo in continua evoluzione.
Alleniamo lo sguardo a interagire col tatto, rendiamo visibile il tangibile. Creiamo relazione tra corpo e spazio, apriamo nuove possibilità alla percezione.
Raccogliamo appunti, piccoli fogli, utilizzando il frottage e la monotipia per ottenere segni grafici e texture, per un racconto dei luoghi attraverso lo sfregamento e il contatto, per creare un archivio del territorio mappando ogni impronta rubata sul posto.
Raccogliamo oggetti che possiamo stampare con tecniche sperimentali il giorno successivo.
Utilizzeremo questo materiale come restituzione “fisica” dell’intero processo all’interno del leporello collettivo e dei leporelli individuali.
13.00 Tutti a Casa Amelia!
Un cestino pic-nic vegano e vegetariano da gustare a Casa Amelia, forno a conduzione familiare, oppure in riva al mare.
Il cestino conterrà pizza rustica, focaccia ai pomodorini, un dolce, mezzo litro d’acqua e caffè, a fronte di un contributo di 9.00 euro.
14.30-15.30 Come abitiamo una geografia marginale? | Gianluca Palma
Gianluca viaggia fra le storie dei paesi, dei paesaggi e delle persone della provincia leccese, ma non lo fa in solitaria: per lui stare insieme e tessere reti è fondamentale. I suoi appunti di geografia emotiva sono stati lo spunto per la scrittura dello Spaesario salentino (AnimaMundi 2025), nel quale ha dato voce a un “abbecedario sentimentale dei luoghi” perdendosi anzitutto nelle parole, ma anche fra le pieghe, i vicoli, i racconti, i suoni e i profumi del Salento. Il suo sguardo e il suo impegno non si limitano al locale, ma testimoniano un modo di muoversi nel mondo creando comunità.
Gianluca Palma si diletta a scrivere poesie, articoli e saggi di natura sociale, culturale ed economica, e si definisce un “camminante, artigiano dell’immaginario e sarto di comunità”. Nel 2010 ha ideato il progetto “La scatola di latta” che promuove iniziative civico-culturali e passeggiate comunitarie nel Meridione d’Italia e, in particolare, nel territorio del Salento. Nel 2020 ha lanciato la rete nazionale “Daìmon: A scuola per restare” e lo “Spaesario Salentino”.
15.30-16.30 Come abitiamo l’invisibile? | Claudia Fabris
Il paesaggio esterno, la geografia materiale fa spazio, in questa seconda parte della giornata, a una riflessione sulle proprie geografie interiori, sui paesaggi che custodiamo come memoria, sogno, anelito spirituale. Abitiamo il visibile, certo, ma facciamo i conti – inevitabilmente – con la dimensione dell’invisibile. Il coraggio di guardare il “non visibile”, la voglia di addentrarsi nello spirito con l’attitudine di un cercatore, in tutte le direzioni che si aprono tra la vita e la morte, sono i temi che legano la ricerca poetica (e umana) di Claudia Fabris a quella di AnimaMundi.
Claudia Fabris progetta interventi performativi che coniugano parola e visione coinvolgendo gli spettatori su differenti piani percettivi per ricondurli, attraverso la bellezza, in quello spazio intimo e sacro dove ogni trasformazione trae origine e nutrimento. Con AnimaMundi ha pubblicato Parole sotto sale. Piccolo vocabolario poetico (2020) e La Cameriera di Poesia. Piccola ristorazione dello spirito (2024).
16.30-18 Raccogliamo i pezzi | Elena Campa
Dopo gli esercizi che allenano lo sguardo, decentrano la prospettiva e mettono in relazione corpo, anima e cervello, mettiamo insieme i pezzi, le parole, le impressioni e le impronte per relazionarsi allo spazio bianco su carta. Iniziamo a elaborare il leporello come spazio comunitario e a pensare a un possibile racconto individuale dell’esperienza.
- Cena libera
Dopo l’intensità di questa giornata ci sembra bello che si possa scegliere se cenare insieme – e non mancheranno le proposte! – oppure in solitudine per ruminare il raccolto della giornata. - Domenica 18 maggio a Canefiori, Lecce
9.30 Ritrovo nel parcheggio davanti all’ufficio postale per spostarci in pulmino e auto da Canefiori, a Lecce
10.30-15 (con pausa snack)
10,30-13,30
Traduciamo l’esperienza del percorso in un leporello collettivo: uno spazio aperto di possibilità e mistero che accoglie infinite opportunità, un luogo in cui tutto può accadere, senza limiti prestabiliti, affascinante e ignoto, che invita alla scoperta.
Siamo noi che lasciamo spazio al cambiamento e alla sorpresa, siamo un luogo che accoglie l’inaspettato.
Elaboriamo la narrazione del leporello individuale attraverso quello che abbiamo raccolto: parole, segni grafici, impressioni, disegni, oggetti da stampare, simboli.
13.30-14.30
Pausa pranzo a filiera corta e con Pizzi di Giovanni
14.30-15.30
Restituzione finale: che cosa ci portiamo a casa? Che cosa è rimasto impigliato nella rete?
Siamo diventati uno spazio aperto?

Au loin, les lumières, Elis Wilk, Versant Sud 2023
DOCENTI E LUOGHI CHE ANIMANO IL CORSO

AnimaMundi Libreria e Casa editrice a Otranto
AnimaMundi edizioni nasce nel 2002 come casa editrice indipendente ed etichetta discografica, a cui si affianca da subito una piccola e tenace libreria affacciata sul mare nel cuore di Otranto. Le scelte editoriali, sin dagli esordi, dimostrano una forte vocazione verso la dimensione del sacro e della cura.
AnimaMundi cerca di dare voce all’anima del mondo attraverso le parole dei poeti e di
coloro che utilizzano parole e immagini per “dire il mondo”.
In particolare, dal 2012, la casa editrice ha iniziato a tradurre i libri dello scrittore francese Christian Bobin, divenendo così una vera e propria ambasciatrice della sua opera in Italia. In questi vent’anni la casa editrice ha dato voce a una molteplicità di autori: poeti, scrittori, illustratori e fotografi, che hanno consentito di sviluppare differenti collane che spaziano dalla poesia alla prosa, dagli albi illustrati alla fotografia, dai saggi – di filosofia, psicologia, arte e pedagogia – ai romanzi. Il suo catalogo è oggi composto da oltre 140 titoli.

Canefiori Laboratorio a Lecce
Canefiori nasce come un’alleanza tra professionisti dell’arte e dell’artigianato artistico, accomunati dall’amore per le tecniche tradizionali a rischio di scomparsa, la riscoperta di materiali naturali dimenticati e la passione per la sperimentazione creativa e la contaminazione culturale. Si dedica alla diffusione e alla valorizzazione dell’arte, dell’artigianato e dei saperi manuali. Attraverso eventi, workshop, consulenze e collaborazioni, sostiene la ricerca e la sperimentazione di tecniche tradizionali e innovative, promuovendo la sostenibilità e il recupero di materiali naturali e di riciclo.
Si propone come un punto di incontro tra professionisti e appassionati, favorendo lo scambio di conoscenze e la progettazione partecipata. Ospita artisti e artigiani, organizza mostre ed eventi culturali, e si impegna a sensibilizzare il pubblico su temi come l’autoproduzione e la sostenibilità, creando una rete di collaborazione per la diffusione e la conservazione di saperi preziosi.
Elena Campa è professionista multidisciplinare tra illustrazione, grafica, design e stampa artigianale, con un approccio sperimentale e ispirato alla natura.
Dal 2007 esploro le tecniche di stampa su carta e tessuto attraverso autoproduzioni e workshop. Lavoro con istituti di formazione (IED, NABA, Bauer), musei e fondazioni (Palazzo Strozzi, Mart, Fondazione Miroglio) e ho pubblicato La stampa fatta in casa con Terre di Mezzo.
Ho fondato Studio Arturo a Roma e Spazio Florida a Milano, spazi di contaminazione tra artisti e stampatori.
Dal 2020 sono tornata a Lecce, dove porto avanti nuove ricerche tra arte, stampa e territorio, con un laboratorio condiviso presso l’associazione Canefiori, un progetto editoriale Atelier Bizzarro e una casa quasi in campagna.
Libraia dal 2002, Diletta Colombo è socia fondatrice di SpazioB**K, ora rinata VolumebK. Si occupa, in particolare, di comunicazione e progettazione e organizzazione di tutte le esperienze di educazione alla lettura in libreria e altrove.
Valentina De Pasca ha un dottorato in storia dell’arte altomedievale ed è professionista nel campo dell’editoria. Dopo la sua esperienza in case editrici d’arte, è approdata nella squadra di AnimaMundi dove si prende cura della progettazione editoriale e della libreria. Il suo lavoro nel mondo editoriale le sta permettendo di approfondire temi legati alla progettazione, vendita e promozione del libro, nonché di realizzare progetti autoriali che spesso coniugano l’ambito artistico con quello letterario. È autrice, tra gli altri, dell’albo illustrato Liquirizie sui pattini a rotelle (Nomos, 2024), del volumetto poetico Io ti cerco, illustrato da Giulia Orecchia (La Cornice edizioni, 2024), e del saggio introduttivo di Maria Lai. I luoghi dell’arte a portata di mano (5 Continents Editions, 2021).