I giochi di Bruno Munari: esperimenti da laboratorio alla portata di tutti
A cura di Michela Dezzani
Sabato 22 novembre 2014 dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17
85 euro
min 10 – max 15
“Che cosa può essere utile […] alla crescita di un individuo in formazione come il bambino? Qualcosa che gli dia, attraverso il gioco, delle informazioni che gli potranno servire quando sarà adulto” Bruno Munari
Che cosa intendiamo quando usiamo la parola “giocare” riferita ai Laboratori secondo il Metodo Bruno Munari®? Siamo certi che i laboratori trattino solo di giochi visivi? Nei LMBM si fa esperienza di quel misto di arte e gioco che è nella concezione giapponese di asobi: s’impara ad accettare sia la regola che il caso. S’inventa all’interno di confini precisi. Il “gioco dell’arte” allora può diventare un “gioco che invita a pensare”.
A partire dal 1959, Bruno Munari comincia a progettare giochi e giocattoli che rispondano alle esigenze creative del bambino e ai suoi desideri di scoperta: giochi per sviluppare il pensiero progettuale creativo e favorire la nascita di progetti educativi innovativi.
DESTINATARI DEL CORSO
Insegnanti ed educatori delle scuole di ogni ordine e grado, scuole d’arte, scuole professionali, musei, gallerie, animatori culturali e istituzioni affini, illustratori, grafici, adulti e genitori curiosi.
PROGRAMMA DEL CORSO
Mattino
Presentazione della prima scatola gioco edita da Danese: Le proiezioni dirette, 1959
Laboratorio intitolato “Spegniamo la luce . Accendiamo le ombre e i colori”
Apporto teorico: “Le proiezioni dirette: ricerca d’artista, laboratorio, scatola gioco”
Pomeriggio
Presentazione della seconda scatola edita da Danese, ABC con fantasia (1960) e comparazione con le lettere smerigliate di M. Montessori
Laboratorio “Alfabello”
Laboratorio “Lettere animate”
Apporto teorico: “Materiale progetto gioco”
CHE COSA SI IMPARA
Non si sa lo scopriremo alla fine del corso!