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LE BIOGRAFIE: NASCERE, MORIRE E QUELLA COSA CHE VI PASSA IN MEZZO CHIAMATA VITA / nuova edizione

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2) In caso di mancato raggiungimento del numero minimo previsto, la libreria si riserva di annullare il corso. Verrà data immediata comunicazione agli iscritti e verrà restituita la quota versata.
In caso di annullamento del corso da parte della libreria per cause di forza maggiore, anche all’ultimo momento, è previsto il rimborso della sola quota di partecipazione.
3) È possibile disdire la partecipazione e chiedere il rimborso dell’importo versato fino a 14 giorni lavorativi prima dell’inizio del corso per i corsi di durata massima di 2 giorni e fino a 28 giorni lavorativi per i corsi di durata superiore a due giorni, dando comunicazione tramite telefono o mail alla quale la libreria dovrà dare conferma di avvenuta ricezione.

LE BIOGRAFIE: NASCERE, MORIRE E QUELLA COSA CHE VI PASSA IN MEZZO CHIAMATA VITA / nuova edizione
Sabato 25 dalle 11 alle 18 e domenica 26 febbraio 2017 dalle 10 alle 17
con Giulia Mirandola
120 euro

DESTINATARI
Questo corso si rivolge in modo particolare a persone adulte che operano nel mondo dell’educazione, della scuola, dell’accessibilità ai musei, della progettazione editoriale. Educatori di nido, insegnanti di asilo, di scuola elementare e media, genitori, operatori museali, figure professionali che operano nel mondo del giornalismo e delle scienze.

ABSTRACT
«La freccia del tempo è la ragione per cui il tempo sembra scorrere o, se preferite, per cui ci sembra di muoverci nel tempo. Quella per cui ricordiamo il passato e non il futuro, quella per cui cresciamo, invecchiamo e da ultimo moriamo. È il motivo per cui crediamo in causa ed effetto, ed è fondamentale per il nostro concetto di libero arbitrio.
E tutto questo a causa del big bang.»
Sean Carroll, Dall’eternità a qui, Adelphi, 2011

Ivan Chermayeff, Sole, luna, stelle, testo di Kurt Vonnegut, Topipittori, 2016

Ivan Chermayeff, Sole, luna, stelle, testo di Kurt Vonnegut, Topipittori, 2016

PRESENTAZIONE
Questo corso di formazione è dedicato agli argomenti enunciati nel titolo. Essi saranno indagati nel corso di due giornate intense di studio, incentrate sul linguaggio degli albi illustrati e della fotografia. Quando si studia un fenomeno, la bibliografia è qualcosa di inattuale, perché la sua cifra, a questo stadio, è di essere in costruzione e pronta ad accogliere cambiamenti. Per questo, durante il corso, non ci serviremo di una bibliografia stabilita dall’insegnante o da altri, a priori. Giulia Mirandola accompagnerà in una vicenda legata prima di tutto al riconoscimento di ciò che in un albo illustrato si manifesta in quanto essere nascente, vivente, morente. Biografie di esseri umani, di animali, di piante, di cose, di paesaggi, di multiversi, di fantasmi, di parole e di apparenze di ciò che non si vede.

Il laboratorio si svolge nell’arco di due giornate, in cui alterneremo momenti di esposizione e analisi da parte di Giulia Mirandola e momenti di esercizio da parte dei partecipanti.
I libri (italiani e stranieri) saranno i materiali di lavoro principali.
Vi saranno, insieme ai libri, altri oggetti per l’approfondimento: cartacei; ideati e realizzati da Giulia Mirandola in esclusiva per Spazio B**K e per chi prenderà parte a questo corso. L’uso del proiettore è richiesto per la visione di alcuni video coerenti con il programma della lezione.
Il titolo e la struttura di questo corso si allacciano alle parole di una poesia di Agota Kristov intitolata Vivere, citata per intero di seguito. Essa è stata la scintilla che ha suscitato il desiderio di realizzare la prima edizione di questo corso di formazione e continua ad essere un esempio illuminante.
In questa seconda edizione, volutamente un po’ più difficile della prima, sono state importanti alcune considerazioni del fisico Sean Carroll, contenute in Dall’eternità a qui (Adelphi, 2011).
Le sue riflessioni sono particolarmente efficaci ad orientare chi desidera imparare a leggere le figure ad un grado elevato di alfabetizzazione visuale.
«La freccia del tempo collega l’universo primordiale a qualcosa che sperimentiamo letteralmente in ogni momento della nostra vita. Non si tratta solo di sbattere le uova o di altri processi irreversibili, come mescolare il latte al caffè, o il fatto che una stanza non ben tenuta diventa sempre più disordinata. La freccia del tempo è la ragione per cui il tempo sembra scorrere o, se preferite, per cui ci sembra di muoverci nel tempo. Quella per cui ricordiamo il passato e non il futuro, quella per cui cresciamo, invecchiamo e da ultimo moriamo. È il motivo per cui crediamo in causa ed effetto, ed è fondamentale per il nostro concetto di libero arbitrio. E tutto questo a causa del big bang.»

Vivere

Nascere
Piangere poppare bere mangiare dormire
Aver paura
Amare
Giocare camminare parlare crescere ridere
Amare
Imparare a scrivere leggere contare
Lottare mentire rubare uccidere
Amare
Pentirsi odiare scappare tornare
Ballare cantare sperare
Amare
Alzarsi coricarsi lavorare produrre
Innaffiare piantare mietere cucinare lavare
Stirare pulire partorire
Amare
Allevare educare curare punire baciare
Perdonare guarire angosciarsi attendere
Amare
Separarsi soffrire viaggiare dimenticare
Raggrinzire svuotarsi stancarsi
Morire
(tradotta in italiano da Erica Durante, pubblicata sulla rivista della Svizzera italiana “Viceversa” nel 2008)

Fanette Mellier, La papillon imprimeur, Editions du livre, 2016

Fanette Mellier, La papillon imprimeur, Editions du livre, 2016

GIULIA MIRANDOLA
Vive in Trentino Alto-Adige, ma opera ovunque emergano una spiccata attenzione verso i linguaggi dell’illustrazione, del fumetto, della fotografia e una precisa volontà di accostare l’infanzia attraverso le narrazioni visuali. Dal 2015 racconta e documenta la sua professione attraverso www.giuliamirandola.it e la pagina Facebook Giulia Mirandola Progettazione. Nel 2016, insieme a Gianni, ha fondato Il Masetto, un progetto culturale e di turismo sostenibile situato nella Valle di Terragnolo (Trentino Alto-Adige). Passate a trovarla!