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Decolonizzare il museo. Mostrazioni, pratiche artistiche, sguardi incarnati
Giulia Grechi
Mimesis 2021
Il museo è lo specchio della nostra cultura, l’arte continua a cercare nuovi sguardi e pratiche per decolonizzarsi.
“. Esporre è turbare l’armonia
. Esporre è disturbare i visitatori nella loro tranquillità intellettuale
. Esporre è suscitare emozioni, collera, voglia di saperne di più
. Esporre è costruire un discorso specifico al museo, fatto di oggetti, di testi e d’iconografia
. Esporre è mettere gli oggetti al servizio di un proposito teorica, di un discorso e di una storia e non il contrario
. Esporre è suggerire l’essenziale attraverso la distanza critica, marcata dall’umorismo, e dall’ ironia
. Esporre è lottare contro le idee preconcette, gli stereotipi e l’ignoranza
. Esporre è vivere intensamente un’esperienza collettiva”.
Jacques Hainard e Marc-Olivier Gonseth
Autore: GRECHI GIULIA Editore: MIMESIS Collana: 400 g ISBN: 9788857572529
9788857572529
brossura
italiano
nuovo
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Il museo è lo specchio colossale in cui l’Europa si è costruita e rappresentata, anche attraverso il riflesso dell’immagine di altre culture: culture esposte mentre se ne costruiva, parallelamente, l’invisibilizzazione. Museo, nazionalismo e colonialismo parlano la stessa lingua. Oggi il colonialismo cambia forme e modalità di espressione, ma la sua potenza non si è ancora esaurita. Sopravvive anche nei musei contemporanei, in particolare nei musei etnografici, e in tanti altri ambiti del vivere sociale, perché oltre la messa a fuoco museale che questo libro propone, la questione riguarda tutto quello che c’è intorno, a perdita d’occhio. Una colonialità eclatante e millimetrica, pubblica e domestica, che abbiamo interiorizzato nel nostro ordinario, e che abbiamo la necessità di comprendere e trasgredire in tutti i luoghi in cui si esprime. Il museo può diventare un luogo cruciale: a partire da un’analisi riflessiva e critica delle sue radici coloniali, può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio di pratiche di decolonizzazione. Il libro propone alcune tracce possibili di questo processo, attraverso la rimediazione delle arti contemporanee.
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