I dialoghi dell’infanzia
Beatrice Baruffini
Nuova Editrice Berti 2023
“Ho sempre più dato importanza al tempo dell’esplorazione: come adulto mi sono allenata a comprendere sempre più come affinare le capacità di osservazione, ascolto, rilancio, tenendo poche regoli personali da rispettare. La più importante la curiosità. (..) Come guarda l’infanzia è il punto di partenza, la domanda-generatrice che declino ogni volta, a seconda del tema, del luogo, dei contenuti. (..) Ecco che il teatro poteva diventare uno di quei luoghi nel quale sovvertire il ritmo e dedicare uno spazio di azione e parola ai bambini e alle bambine”.
Beatrice Baruffini, attrice, regista e docente, ha fatto dell’ascolto nei confronti dei bambini una pratica quotidiana di ricerca dove i “dialoghi dell’infanzia” diventano “teatro” per un pubblico adulto, in tutta la loro dimensione di verità.
Il libro raccoglie tutte le voci e gli sguardi vivi che hanno preso la forma poetica dello “spettacolo”.
“L’ascolto ha una dimensione politica, è un’azione, un’attiva partecipazione all’esistenza degli altri, e anche alle loro sofferenze. L’ascolto stringe relazioni fra gli uomini formando così una comunità” scrive Byung-Chul Han in L’espulsione dell’altro, Nottetempo 2017
“C’è un momento in cui l’infanzia si mostra nel pieno della propria capacità di esprimersi, un’età dell’oro in cui riesce a raccontarsi e a raccontare il mondo con un punto di vista originale, capace di rimandarci all’inizio, nell’attimo in cui, come esseri umani abbiamo iniziato a sperimentare la terra, la vita, gli altri. E se da una parte essi rappresentano il riflesso di come eravamo, dall’altra scorgiamo ben più forte una visione sul presente che, se ascoltata, captata, còlta, contiene già, senza bisogno di guardare altrove, le suggestioni e gli spunti per osservare da questa prospettiva – la loro – il nostro futuro”. Tratto dall’articolo del blog dei Topipittori