Il dio che danza

Paolo Pecere

Nottetempo 2021

Sold out! Non disperarti, puoi prenotarlo!

Unisciti alla lista d'attesa per ricevere un'email se questo libro sarà nuovamente disponibile.

9788874527854
brossura
italiano
nuovo

Spedizioni a Milano città, con pony a 3€
Spedizioni in Italia, in tutta Italia con corriere a 6€ o 7.50€, in base al peso
Spedizione gratuita, sopra i 120€ di acquisto, alla spedizione pensiamo noi!
Spedizioni internazionali, con corriere, in base al paese del destinatario e al peso dell’ordine.
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

Se realizzi acquisti sul sito hai diritto di recesso entro 14 giorni dal momento della consegna della merce.
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

“Il dio che danza” racconta i viaggi dell’autore sulle tracce di un fenomeno antichissimo e universale: la trance da possessione indotta dalla danza e dalla musica. Nell’antica Grecia veniva praticata in nome di Dioniso, il “dio folle” di Omero. Ma Dioniso era anche “dispensatore di gioia”: il dio “che scioglie”, “che libera”, lasciando che la vita rompa i margini fragili dell’io e delle norme sociali. Il cammino di Paolo Pecere inizia dal tarantismo in Puglia, sulle orme di Ernesto de Martino, e, seguendo collegamenti storici e mitologici, prosegue in India Meridionale, dove nel theyyam gli dei entrano nel corpo dei danzatori, appartenenti alle caste più basse. Approda poi in Pakistan, dove il pensiero scivaita teorizzava che “il sé è un danzatore” e i sufi vanno in estasi ruotando al ritmo della musica; in Africa, dove è possibile osservare le possessioni dello zâr e del vodu; infine in Brasile, dove il vodu, arrivato con la tratta degli schiavi, si affianca alle culture e ai culti indigeni, tra cui lo sciamanismo amazzonico. Nell’ultima tappa, New York, riemerge la questione che attraversa e guida tutto il percorso: che cosa resta di questo tipo di pratiche nel mondo odierno? Le antiche forme assumono oggi nuove funzioni: nel subcontinente indiano le danze estatiche veicolano tensioni religiose e sociali, in Africa e Brasile sostengono l’identità culturale di chi è stato colonizzato, negli Stati Uniti si accompagnano allo sviluppo della cultura lgtbq. Lo sciamanismo dell’Amazzonia, infine, diventa principio di resistenza contro la distruzione capitalistica della grande foresta.