Semi

Thor Hanson

Viaggio all’origine del mondo vegetale
Il Saggiatore 2017

«Il punto esclamativo è innato. Nostro figlio Noah è un buon esempio. Ha iniziato la sua carriera verbale con molte frasi canoniche, da “Via!” e “Ancora!” all’onnipresente “No!”. Ma il suo primo vocabolario rifletteva anche un interesse più insolito: la passione per i semi. (..) Qualunque seme in cui Noah si imbattesse, che fossero i puntini chiari sopra una fragola o quelli estratti da una zucca o i semini masticati assaggiando un frutto di rosa canina colto in un cespuglio lungo la strada, tutti meritavano la sua attenzione o un commento. (..) Alla fine ho colto il messaggio: ho ascoltato quello che voleva dirmi sui semi. (..) Lo studio dei semi ha arricchito la mia comprensione della biologia, ma mi ha insegnato che l’influenza di queste strutture si si spinge ben oltre il margine della foresta o del campo; i semi hanno un ruolo vitale dappertutto. (..) Raccontare la storia dei semi ci aiuta a ricordare il nostro legame con la natura.»

22,00

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9788842822325
brossura
italiano
nuovo

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È fatta di semi la piccola flotta che si solleva da un soffione, trasportata dal vento. Da un seme è ricavato il cotone di camicie e magliette, e il caffè che beviamo ogni mattina. Sono semi i cereali del pane, i legumi, il riso e il cacao. È un semino d’acero la piccola elica che cade dai rami, posandosi al suolo in un lento turbinio. E da un seme, smarritosi da millenni nel terreno, potrebbe un giorno nascere un fiore. Il mondo è fatto di semi. Sono l’elemento più importante della nostra alimentazione e del nostro abbigliamento, e si legano in modo indissolubile all’immaginario e alla storia degli esseri umani. Milioni di anni fa, la nostra ossatura si è modificata per consentirci di rompere gusci e masticarne il contenuto; proprio per questo, oggi, vediamo in ogni volto il volto di un mangiatore di semi. Come metafora di avvenire, crescita e vita, i semi fanno parte del sistema simbolico di tutte le religioni. La ricerca di pepe e noce moscata ha dato impulso alle grandi scoperte geografiche e agli scambi culturali sulla via delle spezie, mentre il seme del cotone ha fatto germogliare la prima rivoluzione industriale. Il destino delle nazioni è dipeso, fin dai tempi dell’antica Roma, da una piantina originaria del Medio Oriente: il grano. Se sono così importanti per noi è proprio perché sono un piccolo miracolo dell’evoluzione. Un albero, ha scritto Bruno Munari, è l’esplosione lentissima di un seme: il risultato di un’opera ingegneristica di stupefacente complessità che da un minuscolo organo inerte giunge alle più maestose manifestazioni della natura. Thor Hanson ci guida con sguardo analitico e contagiosa meraviglia lungo questo percorso, grazie a informazioni tratte dalla biologia, dalla paleontologia e dalla storia umana. E mostra come i semi siano autentiche macchine del tempo biologico, che recano le tracce di millenni di adattamento naturale: osservarli da vicino significa comprendere il nostro bisogno di nutrimento ed estasi, il nostro desiderio di dolcezza e bellezza; significa connettere le sfide più urgenti dell’ecologia alle origini remote e misteriose della vita.