The oldest thing
Ruth Van Beek, poesie di Basje Boer
Van Zoetendaal Publishers 2023
250 coppie di immagini di oggetti quotidiani come in un vecchio manuale di economia domestica, associati per forme e ridipinti, riprendono vita con altri colori e cole le parole della poesia.
“Mia madre mi ha lasciato tre raccoglitori contenenti ricette accuratamente copiate e foto incollate. Non ho mai fatto nessuna di queste ricette. Li ho tenuti per altri motivi. È la cura che mi commuove, l’indice, la scrittura regolare, le pagine sbiadite. Cosa lascia una madre? Come aggiungere valore alle attività quotidiane di una famiglia? Mia madre morì quando avevo quindici anni. Non l’ho mai conosciuta come donna. Per questo è sempre rimasta una figura materna. Le cose che ho imparato da lei erano cose madre-figlia all’antica: cucinare, lavorare a maglia, fare giardinaggio. Ha frequentato la scuola di economia domestica ed è stata un’artigiana paziente. Probabilmente è qui che è iniziata la mia passione per i manuali e i libri sul ricamo e sulle pulizie. Ho imparato molto da lei, ma non tutto.
Ed è in questa incompletezza che risiede per me una risorsa preziosa. Come un ricordo caldo che possiamo ricordare, ma che allo stesso tempo è chiuso e distorto dallo scorrere del tempo. Questo finale aperto, questa incompletezza, si trova in tutto il mio lavoro”.