SpazioB**K presenta
LA VOCAZIONE DI PERDERSI
Regia, riprese e montaggio Francesco Clerici e Mattia Colombo
Produzione e produzione esecutiva SpazioB**K
Suono in presa diretta Luca Canzano, Marcello La Fortezza, Jonathan Stilo, Agit Utlu
Montaggio e mix del suono Massimo Mariani / Fullcode
Color correction Diego Diaz
Sottotitoli in inglese Chiara Marigliano
Musica “DreAms” Davide “Gammon” Scheriani
Il primo film sperimentale, poetico e corale sull’educazione alla lettura che documenta l’incontro tra libri illustrati, lettori e contesti attraverso le esperienze formative della libreria che si sono svolte tra settembre e dicembre 2023 in giro per l’Italia, coinvolgendo un pubblico di adulti ma anche di giovani e bambini.
UN FILM, PERCHÉ
Nell’estate del 2023, guardando il calendario di tutti gli appuntamenti dall’autunno, abbiamo ripensato a tutto quello che avevamo fatto con i libri illustrati in tanti anni, da quando ci siamo dette che avremmo avuto più voglia di ascoltare ciò che gli altri incontrano perdendosi nei libri, piuttosto che dare consigli di lettura uguali per tutti.
Ed è così che abbiamo immaginato di fare un film.
Un film, al posto di un saggio sull’educazione alla lettura, per raccontare l’esperienza di leggere senza fermare nulla sulla carta con il rischio di rigidità ma per lasciare aperte tante strade e condividere molte domande. Un racconto per immagini in movimento che rimette al centro il corpo del libro e quello dei lettori, immersi a tutto tondo in una dimensione di piacere e gioco nei contesti in cui questa relazione si esprime.
Un film che ritrae le nostre “giungle di libri illustrati”, punto di partenza comune a tutti gli incontri, da cui si inizia sempre a esplorare in libertà e autonomia per arrivare a tessere tutte le voci, gli sguardi e le visioni delle persone che abbiamo incontrato a Immagina festival a Lucca, a Birba Chi Legge ad Assisi, a Tocatì – Festival dei giochi di strada a Verona, alla Pinacoteca di Brera di Milano, al Museo del Paesaggio e biblioteca di Verbania, a Spazio Selvatico a Savona e alla Casa laboratorio Montefiore 66 in provincia di Recanati, passando per la libreria.
Un film che si posa sullo sguardo individuale per diventare corale, dove il libro illustrato si fa dispositivo culturale per il risveglio dell’attenzione, la moltiplicazione delle possibilità di interpretazione, immaginazione, connessione e per l’attivazione delle relazioni con gli altri e il mondo.
«Una delle intuizioni più affascinanti della scienza moderna ci rivela che impariamo prevalentemente dagli altri, più che da soli, e che i nostri cervelli sono specificatamente progettati a tale scopo. L’esperienza sensoriale non è individuale ma comune». Nicholas Mirzoeff, Come vedere il mondo, Johan & Levi 2017
Un film, dove non siamo solo noi a guardare i lettori, ma dove noi stessi, SpazioB**K insieme a Schiene Pelose, Elisa Zappa e Paolo Colombo, veniamo guardati e accompagnati a guardare dai registi Mattia Colombo e Francesco Clerici che aggiungono nuove domande su cosa significhi leggere e guardare oggi.
Per farlo abbiamo trovato dei sostenitori negli amici più stretti. Ed è così che Topipittori , Vanvere Edizioni, Edizioni Fioriblù e Loredana Farina sono diventati dei produttori cinematografici!
Il titolo è tratto da La vocazione di perdersi. Piccolo saggio su come le vie trovano i viandanti del geografo ed esploratore Franco Michieli, Ediciclo 2015
«L’andare a perdersi fuori dalle vie note e in luoghi sconosciuti aveva e ha un’attrattiva vitale: nasce dallo stimolo innato all’esplorazione, comune a tutti gli esseri viventi, animali, uomini e piante (anch’esse esplorano, pur con metodi diversi). In natura il tempo dedicato all’esplorazione non ha un obiettivo utilitario immediato: consiste nell’andare alla scoperta di cose ignote che si trovano vicine e lontane, con il solo scopo di conoscerle: prima o poi verranno utili. Nel farlo, è lecito “perdersi”: venendo meno gli abituali riferimenti, si è stimolati ad averne di nuovi, e intanto il caso favorisce incontri interessanti».
La locandina è un dono di Guido Scarabottolo.
NOTE DI REGIA
Muoversi e perdersi in una giungla di immagini è l’essenza stessa del fare un film: mescolare e orchestrare momenti, atmosfere, suoni, parole, immagini e dare loro una forma in cui lo spettatore può trovare la sua personale “lettura” è stato il modo in cui ci siamo approcciati a questo progetto. Abbiamo scelto di usare videocamere molto diverse tra loro (dalla Minidv al cellulare, passando per il 4k e una 5d) e giocando con le immagini dei libri e di chi quei testi li sfoglia, abbiamo cercato di dare colori e formati alla vocazione di perdersi, mantenendo quel piacere del gioco e del disorientamento controllato che è proprio dei laboratori di SpazioB**K. Abbiamo girato e montato pensando di illustrare una giungla di relazioni e interazioni, ognuna con la sua storia e il suo fascino, il cui la linea tra ordine e disordine, giusto e sbagliato, bello e brutto, si assottiglia fino a trasformarsi in quello che è sempre stata: il piacere di uno sguardo.