
C’è una poesia che ti aspetta
dentro il campanello
della bicicletta.
Da fermo, se suoni, non vale.
Le ruote devono girare
il paesaggio sfilare accanto
devi scuotere i capelli
altrimenti
la poesia non è vera.
Ma se vai, puoi seminare
per la strada il trillo
e come un uccellino
con un canto
arare il cielo in primavera.
“C’è una poesia che ti aspetta”: ogni giorno, in ogni contesto, per 0gni persona: la forma narrativa più democratica che ci sia!
Silvia Vecchini scrive per i Topi Saggi un nuovo manuale “aperto” per condividere le sue esperienze con la poesia raccontando spazi, allestimenti, materiali, testi di riferimento, suggestioni, attività, giochi e visioni per permettere a tutti di incontrare se stessi, gli altri e il mondo attraverso la parola.
Insieme all’autrice esploreremo il libro, giocando a nostra volta per costruire una mappa di riflessioni possibili.