Nel corso degli ultimi decenni l’autonomia e la libertà di movimento indipendente dei bambini si sono notevolmente ridotte. È un dato che emerge dalla ricerca e anche dagli scritti dei bambini stessi, che negli anni ’50 e ’60 raccontavano le uscite di casa per raggiungere qualche bottega, i viaggi in tram per andare a scuola, i giochi in spazi pubblici con gli amici, il tutto in modo indipendente e senza supervisione adulta.
Cosa è successo nel frattempo? Perché l’autonomia è così importante per lo sviluppo e la crescita?
E cosa possiamo fare noi adulti per restituire ai bambini la loro “libertà perduta”?
Un dialogo tra il curatore di un museo che conserva testimonianze di infanzia, una ricercatrice sui temi della mobilità sostenibile e autonoma dei bambini e una psicomotricista e terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva che stanno iniziando a costruire una rete per rimettere questi temi al centro del dibattito pubblico e dar vita a una comunità di “genitori autonomisti” a Milano.
Thomas Pololi
È ideatore/curatore del Museo dei Quaderni di Scuola e coordinatore dei progetti dell’associazione culturale Quaderni Aperti, che sviluppa progetti socioculturali a partire da una collezione di circa 2500 quaderni, diari e lettere contenenti testimonianze di infanzia e adolescenza provenienti dall’Italia e dal mondo. Per il museo ha curato le pubblicazioni “Il prossimo anno faremo le vacanze di Natale sulla luna” (Arbos 2022) e “Quando scende la nebbia io sono molto felice” (Arbos 2024).
Monica Vercesi
Si occupa di progetti partecipati e ricerche sulla mobilità sostenibile e autonoma dei bambini e sulla progettazione e riqualificazione di spazi pubblici. Ha lavorato come consulente in oltre 50 progetti, sia a scala locale che europea, per amministrazioni comunali, enti del terzo settore tra cui Associazione Genitori Antismog di Milano, LAQUP di Torino e WWF Italia, istituti di ricerca, società pubbliche e private e fondazioni. È vincitrice dei premi nazionali “Premio Speciale Klimaenergy Award” (2012) e “Premio Comuni Virtuosi 2013 – Mobilità Sostenibile”.
Federica Cicu
Psicomotricista e TNPEE (Terapista della Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva) in campo educativo e terapeutico. Formatrice in ambito psicomotorio; conduce corsi di formazione riconosciuti dal MIUR rivolti a insegnanti di scuole dell’ infanzia e scuole primarie con Associazione Caracol-Progetto Interdisciplinare per la formazione e l’intercultura. Il tema principale è la valorizzazione della dimensione corporea nei processi di apprendimento. Le conseguenze sociali della pandemia la spingono a nutrire interesse per temi legati al rapporto tra infanzia e città, educazione all’aperto e autonomia di movimento di bambine e bambini; è stata coordinatrice del progetto “Abitare la città” svolto con scuole primarie dell Istituto Scarpa di Milano in collaborazione con altri enti del terzo settore.