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LIBRI ILLEGGIBILI. MA DAVVERO?

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In caso di annullamento del corso da parte della libreria per cause di forza maggiore, anche all’ultimo momento, è previsto il rimborso della sola quota di partecipazione.
3) È possibile disdire la partecipazione e chiedere il rimborso dell’importo versato fino a 14 giorni lavorativi prima dell’inizio del corso per i corsi di durata massima di 2 giorni e fino a 28 giorni lavorativi per i corsi di durata superiore a due giorni, dando comunicazione tramite telefono o mail alla quale la libreria dovrà dare conferma di avvenuta ricezione.

LIBRI ILLEGGIBILI. MA DAVVERO?
con Giulia Mirandola
sabato 25 dalle 11 alle 18 e domenica 26 novembre 2017 dalle 10 alle 17
130 euro

Marion Caron & Camille Trimardeau, Hello tomato, Editions du Livre 2016

ABSTRACT
Bruno Munari è stato il primo lettore di immagini che ha dimostrato interesse verso l’illeggibilità in un libro, non ne ha fatto mistero e ha dato spazio nella sua carriera a più di un Libro illeggibile. Questo tipo di narrazioni sono un termometro della capacità di lavorare sulla nostra visione e su quella degli altri. Proveremo ad attraversare alcune storie perdendo il controllo del testo, confidando nel vuoto, nel silenzio, nella percezione multisensoriale.

Guido Scarabottolo, Macchie solari, La Grande Illusion 2015

DESCRIZIONE
Queste lezioni nascono dal desiderio di fermare il pensiero sui cosiddetti libri illeggibili. Illeggibili possono risultare oggetti che hanno qualità differenti: libri senza parole; libri in lingue sconosciute; libri con cancellature; autentici Libri illeggibili. Fino a dove si può spingere e dove si spegne l’eco di un “libro illeggibile”? Questo tipo di narrazioni sono un termometro della capacità di lavorare sulla nostra visione e su quella degli altri. Lasceremo spazio alla discussione e al gioco. Leggere un “libro illeggibile” è un paradosso che stimola lo studio di cosa significa leggere e di come ciò avvenga, al di là delle parole. Il contatto con la dimensione dell’illeggibilità richiama quella dell’invisibilità, sulla quale apriremo, senza chiuderla, una parentesi. Proveremo ad attraversare alcune storie perdendo il controllo del testo, confidando nel vuoto, nel silenzio, nella percezione multisensoriale. Confronteremo l’esperienza degli adulti e quella dei neonati di fronte ai libri illeggibili e cercheremo di ragionare sui perché di differenze eclatanti.

Come in una vicenda corale, chiameremo a raccolta una moltitudine di esempi e non ci imporremo alcuna meta. La paternità dei libri illeggibili è certa: Bruno Munari è stato il primo lettore di immagini che ha dimostrato interesse verso l’illeggibilità in un libro, non ne ha fatto mistero e ha dato spazio nella sua carriera a più di un Libro illeggibile. Chi sono gli autori e le autrici che hanno seguito le orme di Munari? Siamo in grado di giudicare se un libro illeggibile è un libro la cui lettura è impraticabile e di giudicare se un libro leggibile è un libro la cui lettura è praticabile? Quali criteri decidono la leggibilità e l’illeggibilità di un libro?

Se pensate che questi argomenti vi interessino iscrivetevi al corso di Giulia Mirandola!

Emilio Isgrò, Libro cancellato, 1964

DESTINATARI
Questo corso si rivolge in modo particolare a persone adulte che operano nel mondo dell’educazione, della scuola, dell’accessibilità ai musei, della progettazione editoriale.
Educatori di nido, insegnanti di asilo, di scuola elementare e media, genitori, operatori museali, librai, bibliotecari, giornalisti, figure professionali provenienti dal mondo dell’editoria specializzata nella divulgazione scientifica e dei picture books sono il pubblico ideale per questo tipo di attività di approfondimento.

MATERIALI DA PORTARE
un quaderno per gli appunti
una penna
una benda per gli occhi
un paio di tappi per le orecchie
un paio di guanti di cotone

GIULIA MIRANDOLA
Vive in Trentino Alto-Adige, ma opera ovunque emergano una spiccata attenzione verso i linguaggi dell’illustrazione, del fumetto, della fotografia e una precisa volontà di accostare l’infanzia attraverso le narrazioni visuali. Dal 2015 racconta e documenta la sua professione attraverso www.giuliamirandola.it e la pagina Facebook Giulia Mirandola Progettazione. Nel 2016, insieme a Gianni, ha fondato Il Masetto, un progetto culturale e di turismo sostenibile situato nella Valle di Terragnolo (Trentino Alto-Adige). Passate a trovarla!