In occasione dei cento anni dalla nascita, Electa dedica un volume della collana «A-Z» a Enrico Baj (Milano, 31 ottobre 1924 – Vergiate, 16 giugno 2003), figura versatile, artista e scrittore, intellettuale e teorico. I 90 lemmi presentati da 31 voci (compresa quella di Baj) di questo vocabolario intimo e personale allineano i nomi degli artisti che intrecciarono la loro esperienza con la sua, da Marcel Duchamp a Lucio Fontana, accanto a quelli dei compagni di strada (e di corrente), come Joe Colombo e Asger Jorn, nonché gli amici scrittori, come Italo Calvino e Umberto Eco, che tradussero in narrazione le sue visioni fantastiche. Ne deriva la mappa di un palazzo enciclopedico, dove si intrecciano tutti i volti di un’epoca e delle sue prerogative: i sogni dell’era spaziale e le paure dell’orizzonte nucleare, l’immaginario surrealista e le derive grottesche dei b-movies, le fascinazioni della tecnologia e i primi sensibili moti di una coscienza ecologica. Un affondo significativo è dedicato alla interpretazione formale e simbolica del capolavoro I funerali dell’anarchico Pinelli, cui è accostata una analisi del suo rapporto con l’insegnamento di Picasso e l’eredità di Guernica. Testi di Guido Almansi, Enrico Baj, Guido Ballo, Pietro Bellasi, Francesca Bergadano, Luca Bochicchio, Paolo Campiglio, Luciano Caprile, Stella Cattaneo, Roberta Cerini Baj, Martina Corgnati, Pierre De Mandiargues, Duccio Dogheria, Gillo Dorfles, Paola Gargiulo, Chiara Gatti, Alain Jouffroy, Giorgio Kaisserlian, Antonello Negri, Daniele Panucci, Octavio Paz, Tommaso Pomilio, Chiara Portesine, Raymond Queneau, Roberto Sanesi, Federico Sanguineti, Edoardo Sanguineti, Angela Sanna, Massimo Schuster, Michele Tavola, Arianna Vallarino.