Attualmente il design enfatizza le interazioni simboliche, orientate al linguaggio e prevalentemente visuali.
L’autrice propone un cambiamento qualitativo nell’interazione design per reincorporare il corpo, il movimento e la percezione nei processi di progettazione aggressiva del design più commerciale, promuovendo un processo interattivo più lento ed empatico che tiene conto dei valori umani.
«A soma design manifesto
#1: We design for living better lives – not for dying.
#2: We design to move passions in others and ourselves.
#3: We are movement, through and through.
#4: We design with ourselves – through empathy and compassion.
#5: We design slowly.
#6: We cultivate ou aesthetic appreciation.
#7: We disrupt the habitual and engage with the familiar.»