L’iconografia dell’ateismo: i sovietici contro Dio!
“Abbiamo finito gli zar terreni e stiamo venendo per quelli celesti!” Così parlarono i primi propagandisti atei dell’Unione Sovietica mentre dichiararono guerra “all’oppio del popolo” in tutta l’URSS. L’ateismo sovietico è il grande argomento perduto del XX secolo. Papa Pio XI guidò una “crociata di preghiera” contro di essa; George Orwell ne ha fatto satira in Animal Farm; i nazisti lo definirono un complotto ebraico; Franklin D. Roosevelt fece pressioni su Stalin per abbandonarlo: Aleksandr Solzhenitsyn lo incolpò per le catastrofi della Russia; e Ronald Reagan lo mise al centro del suo discorso su “Evil Empire”. Eppure, poiché l’Unione Sovietica ha promosso l’ateismo quasi interamente al suo interno, decenni di immagini arcane e sorprendenti antireligiose rimangono sconosciute in Occidente.
Attingendo alle prime riviste atee sovietiche Godless e Godless at the Machine e ai poster del dopoguerra degli editori del Partito Comunista, l’autore Roland Elliott Brown presenta un ventaglio dell’ateismo in URSS. Troverete visioni misteriose, fantasiose e decisamente blasfeme dell’apparato ateo sovietico, come i cosmonauti russi che deridono dio dallo spazio. Godless Utopia è il grimoire occulto della anti-teologia socialista andata perduta.