“Il libro della natura è come una pagina scritta o stampata in molte lingue diverse, con caratteri di varie dimensioni, una moltitudine di glosse a margine, annotazioni tra le righe e citazioni; vi si trovano tratti più o meno marcai, simboli oscuri e geroglifici. Tutti noi leggiamo con maggiore o minore apprezzamento i caratteri più grandi, laddove solo gli studiosi e gli amanti della natura interpretano quelli più minuti a piè di pagina. (..) È solo chi si mette in cammino, chi ama girovagare con occhi nella testa e amore nel cuore, che può voltare ogni pagina e soffermarsi su ogni riga”.