
Che cosa succede quando un quattordicenne va in vacanza una settimana a VolumebK e ha campo libero per leggere e ascoltare tutto quello che desidera?
Quale è la sua voce? Il suo sguardo? Il suo orecchio?
Ecco cosa ha scelto: per tutta l’estate condividiamo il suo racconto (senza alcuna correzione), settimana per settimana, per ricordarci che la libertà è una strada piena di sorprese.
Chi è il prossimo giovane che vuole venire in vacanza da tra libri e musica?
CIAO
Io sono Stefano. Ho quattordici anni e vengo da Roma. Per favore, non partite con gli stereotipi de “Ao er romano de Roma”, non siamo tutti coatti qui. Mi piace leggere, soprattutto libri gialli, e ascoltare dischi e cassette. Mio zio si chiama Marco e lavora da Volume BK e mi ha invitato ad andare lì a Milano a scrivere la rubrica di un quattordicenne che recensisce e racconta quello che legge e ascolta dal suo punto di vista. La mia simpatica vocina, che in realtà non conoscete, vi accompagnerà per le prossime settimane. Buona fortuna!
MENTRE IL MONDO GUARDA. WHILE THE WORLD WATCHES
Un anno a Gaza|A year in Gaza 2023-2024, Gina Nakhle Koller, Eris 2025
Questo libro non lo so perfettamente definire. Non saprei dire se chiamarlo “fumetto”, “reportage” o “saggio”. Lo definirei un fumetto scritto come se fosse un saggio, che fa un reportage sul conflitto israelo-palestinese.
Dal mio punto di vista questo libro colpisce profondamente il lettore, sia per come racconta il genocido in atto in Palestina, sia per come la grafica dei disegni, all’apparenza semplice, nasconde in realtà un messaggio molto profondo e significativo. Il modo in cui il fumetto-scritto-come-se-fosse-un-saggio-che-fa-un-reportage-sul-conflitto-israelo-palestinese parla questi avvenimenti è un misto: se in parte cerca di raccontare i fatti andando dritto al punto e utilizzando poche frasi semplici e concise, non manca però la componente quasi romantica con cui parla della Palestina.
In più, da studente d’inglese, avere il testo a fronte in lingua originale è utile.
NEVER ENOUGH
Turnstile
Roadrunner 2025
Mi è stato suggerito di leggere alcune recensioni di Never Enough, giusto per contestualizzare un po’, e sono rimasto stupito nello scoprire che non sono l’unico ad aver trovato un non so che di “vecchieggiante” nel disco. Mi ha stupito soprattutto scoprire che qualcuno di più grande di me abbia un’opinione simile alla mia, anche perché raramente ho la stessa opinione di un adulto da un punto di vista musicale. Il disco è bello, non si può definire brutto. Certo, delle parti di alcune canzoni rimandano un po’ al pop di Counting Stars, però in generale è abbastanza rockeggiante, cosa che a me non dispiace. In più ho trovato un po’ di pezzi che mi hanno ricordato i Fontaines DC, gruppo irlandese di cui sono grande fan. Appunto per questo direi che i Turnstile hanno tratto ispirazione dagli irlandesi, anche senza esserne certo.
IL CANZONIERE DEL PROLETARIATO
Le canzoni di Lotta Continua, i testi e le musiche, 2 CD+libro, a cura di Massimo Roccaforte, Interno4 2025
Gran bel libro, perché non solo raccoglie, cito testualmente, “41 canzoni raccolte in 2 CD per più di 138 minuti di musica”, ma mette noi giovani a contatto con l’Italia della prima repubblica sfruttando uno dei maggiori metodi di diffusione, anche oggi, cioè la musica. Altra cosa molto bella è che il libro ha le fotografie dei testi originali e poi vignette satiriche, foto interessanti e belle. Ricorda un po’ un reportage.
FRUITS OF INDIA
Jill Hartley, Tara Books 2012
Fruits è un libro quasi totalmente illustrato che parla di frutta. Come definirlo? Il fatto che si trovi nella sezione CRAFT del negozio mi porta a pensare che ci sia un mercato specifico di questo libro e quindi lo chiamerei un libro, diciamo, “estetico”. Ma qui ci troviamo di fronte a una prima questione: il formato. Infatti, è il classico formato del libricino cartonato per bambini, il che rende tutto più intrigante, perché di conseguenza mi chiedo se non si tratti di un libro che faccia imparare l’inglese ai bambini indiani e viceversa.
È questa secondo me la particolarità del libro, cioè la sua versatilità: il suo utilizzo può infatti variare a seconda di chi lo legge.
Per me è un modo per imparare l’indiano.
PERCEIVE ITS BEAUTY, ACKNOWLEDGE ITS GRACE
Shabaka
Impulse! 2024
Devo dire che questo genere musicale non fa per me. Non si tratta di vero e proprio jazz, utilizza infatti molti strumenti a fiato tipo flauti, e quando penso a questi ultimi mi viene in mente il flauto storto di Titanic, non so se rendo l’idea. In effetti stavo esaminando la categoria jazz e ho visto la copertina del disco e ho detto: ascoltiamolo, nella peggiore delle ipotesi non mi piace. Invece nonostante il genere non sia il mio, sono rimasto positivamente colpito. Lo so, può sembrare un po’ un cliché, ed effettivamente lo è, ma quando ci vuole ci vuole. Perfetto per creare un ambiente un po’ misterioso o per leggere, è una musica che ti tranquillizza e che ti fa stare bene come poche. La canzone che mi è piaciuta di più è Body To Inhabit, pezzo più jazz rispetto agli altri e che aggiunge una componente rap fornita da E L U C I D. Bel disco.
L’ANARCHIA SPIEGATA AI BAMBINI
José Antonio Emmanuel, nuova edizione Occam editore 2025
Sicuramente è un libro molto interessante e bello, scritto in un modo che ti rapisce. Non so quanto il titolo sia azzeccato: infatti è scritto in modo semplice, ma considerato che si presuppone che lo leggano bambini minori di dodici anni (“Quando avrete dodici anni…”), forse il linguaggio è comunque troppo complesso. Nonostante questo mi è piaciuto moltissimo anche perché parla in modo rapido, semplice e conciso di temi che sono effettivamente complessi: il militarismo, il clericalismo,il capitalismo e l’anarchia stessa.
TRACCIATO PALESTINA
Racconto di viaggio in Cisgiordania, Elena Mistrello, autopubblicazione 2024
In questa rubrica, questo è il secondo libro sulla Palestina di cui parlo. E il livello è sempre molto alto. Mi ha ricordato Cronache di Gerusalemme di Guy Delisle (probabilmente perché entrambi parlano della Palestina). Si tratta di un libro che racconta l’esperienza di persone che vanno con una ONLUS nei luoghi di guerra attraverso l’illustrazione. La parte più interessante di TRACCIATO PALESTINA è senza dubbio quella iniziale, in cui si fa un piccolo recap delle puntate precedenti, cioè si racconta quello che è successo prima degli eventi, cosa molto utile per noi ragazzi.
L’ALBEROAUTOMOBILE
Jacqueline Held, Arnauld Laval, Vanvere 2024
Questo libro ha fatto tre quarti della mia infanzia. Bellissimo.
Sarebbe da concludere qui, ma mi rendo conto che forse è poco, quindi aggiungerò che: ha dei disegni stupendi colorati in modo un po’ vintage, la storia a me fa sempre molta tenerezza. Per le persone che non lo hanno ancora scoperto, è la storia di un signore che non lavava mai la macchina. Detto così sembra noioso, una di quelle storielle per bambini del tipo:”l’igiene personale è importante”, ma non lo è. Poi la storia è scritta benissimo, oltre al fatto che mi fa un casino tenerezza. Lo so che l’ho già detto, ma quando rincontri un pezzo della tua infanzia credo faccia questo effetto. E poi è divertente.
PROPAGANDOPOLIS
Bradley Davis, Fuel 2024
Dunque.
Questo libro è superfigo. Ci sono poche cose che mi fanno dire questa frase. Lui è una di quelle. Io ho fatto la tesina di terza media sulle fake news, con un degnissimo approfondimento, per collegarmi ad arte, sui manifesti propagandistici, abbondantemente contenuti in questo libro e con dei sottotitoli in inglese sotto le immagini. La barriera linguistica secondo me non è un problema se mastichi l’inglese, sono molto utili per contestualizzare e spiegano semplicemente chi e perché ha fatto quel manifesto.
Avrei volentieri aggiunto qualcos’altro ma questo libro è talmente bello che lo hanno appena comprato.
CASE MILANESISSIME
Piante dell’abitare del XXI secolo, Alvar Aaltissimo, Corraini 2021
Io non sono di Milano, ma sono cosciente degli assurdi prezzi che hanno le case. Ed effettivamente pare strano che un romano finisca a leggere un libro sulle case di Milano. Quando sono arrivato qui mi hanno detto “ vai e leggi o ascolta quello che vuoi”.
E sono dunque finito in una zona piena di libri su Milano. E uno che c’ha scritto sulla copertina “taaac” parte già benissimo.
Questo libro racconta in modo spensierato e divertente le case di Milano e i suoi prezzi, anche utilizzando dettagliatissimi nomi assurdi per le vie (“Via scarpa”), che rispecchiano la realtà: avete nomi delle strade assurdi. Fa uso di illustrazioni con dei piccoli testi per spiegare le immagini. La cosa secondo me più interessante è il fatto che le immagini siano una specie di planimetria. Troppo bello.
IL TESORO DEI MARVEL
Brian Selznick, Mondadori 2016
Mio zio mi ha suggerito di indirizzarmi anche nella zona ragazzi. Cosa che,chiaramente, non ho fatto:si tratta infatti di una persona che fa le veci dei miei genitori, e io, come un qualunque teenager, non faccio quello che l’autorità genitoriale suggerisce.
Nonostante questo, mi sono trovato a esaminare la zona dei fumetti, una delle più belle che io abbia mai visto, soprattutto con una bellissima selezione ( e qui un paio di miei amici mi direbbero che sto facendo pubblicità occulta, anche se di occulto c’è ben poco). Vabbè il punto è che sono finito nella parte per ragazzi. E ho scoperto che Selznick è considerato per ragazzi, cosa che mi ha molto stupito. Infatti quando ho letto La straordinaria macchina di Hugo Cabret, sempre di Selznick, non l’ho trovato per ragazzi. Ho sfogliato Il tesoro dei Marvel: le grafiche sono pazzesche, mi piace molto il fatto che non siano a colori, fa atmosfera retrò, poi la storia è troppo bella. Racconta la storia di tre generazioni di attori che viene però interrotta dall’arrivo di un nuovo piccolo Marvel. Andrei avanti all’infinito, ma poi vi spoilero tutto e non ha più senso leggerlo, quindi basta.
I SOPRAVVISSUTI
Hurricane, Eris 2018
Un po’ di tempo fa avevo letto un fumetto di Hurricane sulla pandemia, molto divertente. Dunque sono andato nella sezione fumetti e ho preso I Sopravvissuti, un altro dei suoi fumetti, giusto per farmi un’idea, no?
Devo dire che mi ha divertito tantissimo. Secondo me era un modo satirico per parlare delle crisi economiche e delle diseguaglianze sociali, entrambi temi che gli piacciono molto visto che Hurricane ha fatto vari fumetti su questi argomenti. Vero è che alcuni punti erano un po’ pesanti, scene di gente che si mangia, comunque cose un po’ horror; ma non dimentichiamo che io sono un ragazzo di 14 anni con un sistema nervoso a livelli talmente bassi che Hamilton alla Ferrari a inizio campionato in confronto è Senna.
Mi ero ripromesso di scrivere tutte le considerazioni, tipo questa, in treno per Roma. Può capitare però, che ci si trovi, per scelta o per cause di forza maggiore, a fare cose che non ti aspettavi.
Nel mio caso si tratta di tutti e due i motivi. Quando sei in un posto come questo sfuggire alle regole o comunque allontanarsi dalle regole della società che entrano, o possono entrare, in conflitto con la nostra etica o i nostri ideali, viene automatico. Sono pochi i posti dove abbiamo la reale possibilità di essere realmente noi stessi, soprattutto noi ragazzi.
È buffo, questo mi ricorda un testo che ho scritto a scuola, il luogo dove siamo più spesso costretti a nascondere la nostra vera identità, sulle “maschere sociali” di Pirandello. Quello che però, dopo due giorni qui da VolumebK, ho potuto constatare è che qui non c’è bisogno di nessuna maschera. Non c’è bisogno di fingersi punkettari assatanati per farsi accettare da un gruppo, di fingersi appassionati di calcio per lo stesso motivo, o anche sembrare appassionati di videogiochi. Qui tu sei tu. E non c’è motivo per cambiare questa cosa, né ci dovrà mai essere.
MILANO HORROR STORIES
Incubo dalla rigenerazione urbana, Hurricane, AFA 2025
Qui si ritorna un po’ sul tema di Case Milanesissime, se non sei milanese non puoi comprendere a pieno. Per quello che io, terrone, ho capito è che era molto divertente. Sia in questo che in Sopravvissuti (tra parentesi, è questo il libro che Hurricane doveva presentare. La presentazione era molto bella, lui simpatico unica cosa: ho dimenticato di farmi fare l’autografo.) c’era qualcosa nei disegni che mi ricordava molto il punk. Mi è piaciuto molto il fatto che si mescolassero due generi: il fantasy e la realtà.
Non sono finiti i punti in comune con Case Milanesissime, infatti anche Milano Horror Stories racchiude un importante sfondo politico, affrontando temi importanti come la gentrificazione, il rincaro dei prezzi delle case e l’amministrazione Sala, in modo molto critico.
THE SHORT AND FOOLISH ADVENTURE OF SYLOVAR AND HRUD e LA FOLLE AVVENTURA DI SYLOVAR AND HRUD
Silencio Permanente
Heimat Der Katastrophe 2024
Mentre girovagavo per la libreria, alla ricerca di qualcosa che catturasse la mia attenzione, ho trovato una panca. Mi sono seduto sulla panca e mentre aprivo il computer per annotare le prime impressioni… non è successo nulla.
Circa dieci minuti dopo sono tornato sulla panca con in mano una precaria torre formata da venti libri e dischi (facendo rischiare l’infarto e la bancarotta a tutti coloro che lavorano qui) cosicché non mi sarei più dovuto muovere per i successivi tre giorni. Ma mio zio Marco, non contento della già assurda quantità di roba che avrei dovuto leggere e ascoltare in tre giorni, mi porta un libro e un disco. Una volta sfoltita la torre di cui sopra, ho pensato di leggere e ascoltare il libro e il disco insieme, perché sono da ascoltare e leggere insieme. Il libro, è un libro game; io l’ho dovuto fare tre volte prima di vincere uno dei tre finali. Mi è solo dispiaciuto che la storia non si prolungasse un po’ più di così ma penso dipenda anche dal percorso che scegli di fare, comunque molto bello. Il disco invece, che è proprio la colonna sonora del libro e fa parte di un genere nato per fare da colonna sonora ai libri game,cosa secondo me molto interessante, fa ambiente, è molto figo. Per chi si appassiona a queste cose, il genere musicale si chiama Dungeon Synth e l’etichetta pubblica principalmente cassette. La cosa bella, secondo me, era la combo tra musica d’ambiente, tipo elettronica ma tranquilla, e il libro. Mi sembrava un po’ di stare giocando a D&D in Stranger Things.
Assicuratevi di avere dei dadi in casa!
GUIDA ANCHE TU!
Nome giapponese assurdo troppo lungo da scrivere, altro nome giapponese assurdo un po’ più corto ma sempre difficile da scrivere.
(Etsuyoshi Miyamoto, Toshikado Hajimi, Ippocampo 2025)
Ho due cuginetti, un maschio, una femminuccia e a dire il vero tra poco avrò una terza cuginetta. I due che già ci sono sono abbastanza appassionati di libri e di macchine, barche, aerei e qualunque altra cosa che si muova e sia meccanica. Questo libro piacerebbe un botto a tutti e due. A parte che i disegni sono fighissimi l’idea del libro in sé di farti “entrare” nei posti dove si pilotano è proprio bellissima.
La cosa che mi è piaciuta di più in assoluto sono i disegni, super giapponesi. Tipo la “Taverna di mezzanotte”, che è per persone un po’ più grandi ma con lo stesso tipo di disegni.
HUTI
Nicolas Gaunin
Artetetra 2025 (Tape)
Suppemario. Se dovessi descrivere questa cassetta con una parola sarebbe questa: suppemario. Mi piace tantissimo perché è musica elettronica che ricorda molto quella di un videogioco. E’ molto divertente e leggera e mi piace che non si riesca a capire perfettamente quando comincia e quando finisce un pezzo perché mentre ascolti sei completamente perso nella musica. Bello!
CONSIDERAZIONI FINALI
Il tempo che ho passato qui è stato decisamente ben speso. Ho letto, ascoltato, scoperto e imparato moltissime cose. Sono arrivato da Volume BK con l’idea di scrivere quattro cinque cose ma mi sono dovuto ricredere subito dopo il mio arrivo in Via Farini: ho infatti trovato pane per i miei denti di ascoltatore di dischi e lettore di libri. Certo, mi è dispiaciuto aver scritto così poche cose, ci sarebbero state infatti molti altri oggetti di cui parlare, ma il mio tempo non era abbastanza. Sono comunque soddisfattissimo di quello che ho fatto. Mi sono divertito, ci tengo a ringraziare mio zio Marco, Chiara, Diletta e tutti i ragazzi che lavorano lì per l’opportunità.