FOTO-COPIE BLU DI PRUSSIA – ESPERIMENTI DI CIANOTIPIA
CORSO COMPLETO – PER LISTA DI ATTESA SCRIVERE A info@spaziobk.com
con Anna Martinucci
sabato 19 maggio 2018 dalle 10 alle 17 a Spazio b**k
110 euro
A CHI È RIVOLTO
Il corso è aperto a tutti, soprattutto a chi ha voglia di conoscere una tecnica di stampa tra le più antiche per trovare poi un metodo di rappresentazione più personale.
DESCRIZIONE GENERALE E OBIETTIVI
Foto-copie Blu di Prussia è un corso pratico basato sulla sperimentazione di una tra le più antiche e semplici tecniche fotografiche: la cianotipia.
Gli studi condotti nel 1840 dall’astronomo inglese John Herschel (1792 – 1871) sui sali d’argento, analizzati in relazione allo spettro luminoso, portarono a considerare anche i sali di ferro nel processo di sensibilizzazione del supporto fotografico. Nel 1842, nella relazione Sull’azione dei raggi luminosi dello spettro solare sui colori vegetali e su alcuni nuovi processi fotografici, descrisse per la prima volta questo processo fotografico dal colore blu intenso (blu di Prussia), caratteristica dell’ossidazione dei sali ferrici per mezzo del ferricianuro di potassio. La cianotipia, oltre a essere stata la tecnica prediletta per copiare velocemente immagini (frequenti le copie di disegni tecnici e architettonici), venne utilizzata anche a scopi di ricerca. È il caso, per esempio, delle immagini di Anna Atkins, biologa e prima fotografa della storia, la quale, nel 1843, raccolse e impresse sulla carta le alghe marine che stava studiando.
PROGRAMMA
Nell’arco di una giornata studieremo la storia di un processo fotografico che dal 1842 a oggi sopravvive invariato, scopriremo chi furono i pionieri e il loro fondamentale apporto alla storia culturale e scientifica, vedremo come preparare le soluzioni, che caratteristiche chimiche hanno e quali possibili supporti utilizzare. Ognuno studierà il proprio modo per comporre le immagini tramite il contatto di oggetti – naturali e non – e di negativi ottenuti da fotografie personali. Svilupperemo, infine, le cianotipie utilizzando la luce diretta del sole o quella delle lampade UV e proveremo a virarle immergendole nel caffè o nel tè.
MATERIALI A CARICO DEI PARTECIPANTI
Ogni partecipante, oltre a un grembiule o a vestiti che si possono sporcare, può portare foglie e fiori, secchi o appena colti (meglio se piccoli), e una fotografia a cui si è affezionati e che abbia come soggetto un paesaggio (da inviare almeno una settimana prima del corso).
MATERIALI FORNITI
Ognuno avrà un kit con le soluzioni chimiche e potrà usufruire di carta, pennelli e di tutto il necessario per poter sviluppare le proprie cianotipie.
L’INSEGNANTE
Anna Martinucci è nata a Bergamo nel 1984, si è laureata in Lettere e Filosofia con una tesi specialistica in editoria. Deve a suo nonno, dal quale ha ereditato un ricco archivio di libri antichi, riviste otto novecentesche, fotografie e filmati, l’interesse per le immagini, la grafica e le tecniche fotografiche antiche. Ha potuto conoscere meglio la cianotipia in uno degli studi fotografici più interessanti e sperimentali di Lisbona. Come grafica, cura i progetti di alcune case editrici italiane e straniere.