
A partire dall’abecedario Lavorare in modo aperto. Abc Quaderno operativo per nidi e scuole dell’infanzia, giocheremo molto seriamente a costruire una mappa collettiva dell’immaginario di alcune parole chiave dell’educazione, come trampolino di lancio per accendere dibattiti intensi e aperti nei contesti di riferimento di ogni partecipante.
Programma:
– condivisione di alcune parole chiave di Lavorare in modo aperto con cui esplorare in libertà albi e libri illustrati della libreria per raccogliere, divisi in gruppi, immagini di riferimento
– messa in comune delle immagini scelte, stampa e allestimento di una nuova mappa dell’immaginario collettivo
– confronto interdisciplinare sulla mappa indagando concetti ampi, figure dell’immaginario, processi ed esperienze concrete.
Al mattino è possibile partecipare all’Incontro apertissimo di presentazione approfondita del libro.
Beatrice Vitali
Pedagogista e arte terapeuta, lavora alla Fondazione Gualandi a Bologna. È responsabile dei servizi educativi 0/6 anni della Fondazione: il nido” Il cavallino a dondolo” e la scuola dell’infanzia “Al cinema!”, contesti inclusivi in cui si ricercano modalità di lavoro e un’organizzazione quotidiana che permetta di accogliere nel migliore dei modi ogni bambino, ognuno con le proprie caratteriste.
È esperta in letteratura dell’infanzia e ora è responsabile della nuova casa editrice “Fondazione Gualandi edizioni”, che si interessa di diffondere nuove idee sull’educazione e sull’inclusione.
Si occupa di formazione e di comunicazione.
Diletta Colombo
Libraia dal 2002, dopo una lunga esperienza in una libreria di catena, Diletta Colombo apre con Chiara Bottani la libreria indipendente SpazioB**K a Milano, nel quartiere Isola, rinata VolumebK nel 2024 dall’unione con Volume Dischi e Libri. Per la libreria Diletta Colombo di occupa in particolare di comunicazione, progettazione di incontri e laboratori, formazione e consulenza per aziende dell’editoria. Dal 2018 gira l’ Italia in scuole, biblioteche, musei (in particolare il Museo della Ceramica di Savona e la Pinacoteca di Brera) e fondazioni con il progetto “Il libro nella giungla” per indagare la relazione tra libri e lettori, da cui è nato il film “La vocazione di perdersi“, sostenuto dagli editori Topipittori, Vanvere, Fiori Blu e dall’associazione Ts’Ai Lun 105.
Fondazione Gualandi