NON A CASO. Le cose che siamo – In viaggio! Prima tappa Mantova
Corso di formazione sulle collezioni e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. A cura di Melania Longo, Schiene Pelose e SpazioB**K
Quando
1 – 2 aprile 2023
Sabato mattina dalle 11 alle 13.30 a cura di Spazio B**K
Sabato pomeriggio dalle 15 alle 18 a cura di Schiene Pelose
Domenica mattina dalle 10 alle 13.30 (con pausa a metà!) a cura di Melania Longo
Dove
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Le cose che siamo – in viaggio!
Corso di formazione sulle collezioni e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.
INTRODUZIONE
Dopo il grande successo di due edizioni del corso a Milano, Non a caso. Le cose che siamo inizia il suo viaggio dallo studio di Alessandro Sanna a Mantova, presso Casa del Rigoletto!
La valigia si è riempita di tante storie e nuove suggestioni che vogliono prendere il largo per toccare luoghi diversi, incrociare gli sguardi di altri esploratori e scoprire nuove traiettorie di ricerca.
«Tutte le cose erano un deposito d’anima, non c’erano più oggetti». Pietro Citati, L’armonia del mondo. Miti di oggi, Adelphi, Milano 2015
Il progetto è nato dalla ricerca di tre soggetti che si muovono tra arte, editoria, didattica e pedagogia del patrimonio e dalla riflessione condivisa sulla necessità di recuperare nella contemporaneità il contatto con il reale:
- Melania Longo, mediatrice del patrimonio culturale e museale, ricercatrice in didattica e pedagogia dell’immagine
- Schiene Pelose, micro collettivo di autoproduzioni editoriali con timbri intagliati nelle gomme da cancellare
- SpazioB**K, libreria indipendente di Milano specializzata in libri illustrati.
Nella prospettiva di uno studio polifonico sulle “camere delle meraviglie” sia come spazi per recuperare uno sguardo consapevole sulle cose concrete, modeste e quotidiane sia come luoghi dove esercitare memoria, intelligenza e immaginazione, è nata l’idea di indagare quali siano le affinità e gli intrecci, ontologici e poetici, tra le raccolte private di oggetti e le collezioni museali e di come l’educazione al patrimonio culturale non abbia a che fare solo con il museo ma inizi proprio dai contesti familiari, più vicini a noi.
In questo workshop, mettendo insieme saperi e desideri, la realtà verrà aperta come un libro e si proporrà di creare uno sguardo nuovo sulle cose a cui prestiamo poca attenzione per instaurare una diversa relazione di senso con quello che ci circonda.
DESCRIZIONE
Il corso di formazione intensivo si svolge in una giornata e mezza ed è suddiviso in tre momenti teorico-pratici, curati da ognuno dei soggetti proponenti.
Obiettivi:
- promuovere l’incontro di professionalità differenti come terreno di progettazione creativa e culturale in vari ambiti;
- esplorare il tema delle wunderkammern da tre punti di vista differenti;
- rafforzare le competenze di lettura del mondo, dai libri illustrati alle cose fino alle opere d’arte, andata e ritorno;
- esercitare l’attenzione e uno sguardo interiore sul trascurabile, coltivando la profondità dell’osservazione attraverso un tempo lento attraverso l’esplorazione;
- ascoltare le storie delle cose e metterle in connessione con le nostre vite;
- incontrare e lasciarsi ispirare dall’arte degli artisti che hanno lavorato sulle collezioni per immaginare nuove pratiche educative;
- riscoprire il museo come casa di memorie e di storie, in dialogo con i suoi pubblici;
- rinnovare lo sguardo sul patrimonio culturale e ambientale e su come possiamo contribuire al suo sviluppo, prendendoci cura anche delle cose più piccole;
- ripensare e rifondare la prassi del riciclo come postura generativa di pensiero e non solo di produzione di nuovi oggetti.
Nel primo esercizio SpazioB**K spingerà i partecipanti a esplorare una giungla di libri illustrati da tutto il mondo, di tutti i tipi e di tutte le età per sperimentare la capacità di guardare, scegliere e interpretare le immagini illustrate, quindi di leggere e codificare la realtà.
Nel secondo con Schiene Pelose replicheranno in tre dimensioni i processi di osservazione, selezione e interpretazione e sperimenteremo associazione di idee, immaginazione e produzione artistica.
Alla fine della prima giornata analizzeremo l’esperienza e risultati con tutti i docenti.
La mattina del secondo giorno, Melania Longo tirerà le fila di tutti gli spunti emersi offrendo una visita partecipata in un museo di collezioni d’autore da lei architettato, tra arte moderna e contemporanea, alla ricerca di chiavi di lettura, in senso ecologico e poetico, degli oggetti/cose di cui sono piene le nostre esistenze.
PROGRAMMA
** Sabato mattina dalle 11 alle 13.30 a cura di Spazio B**K
Pescati dai libri
Dal libro all’immagine
- Esplorazione di una giungla di libri illustrati e missione della ricerca : corpi in movimento e occhi aperti per far emergere le prime tracce di una collezione;
- Confronto collettivo a partire dalle scelte di ognuno e riflessioni sul processo: un percorso con tutti i sensi dall’ oggetto libro alle cose per diventare cacciatori di dettagli;
- Passaggio di consegne a Schiene Pelose con matita alla mano.
**Sabato pomeriggio dalle 15 alle 18 a cura di Schiene Pelose
Pescati dal lago
Dal bazar alla collezione
- “La ricerca dell’inutile”: narrazione del processo di raccolta secondo il “metodo Schiene Pelose”: vedere è pensare, collezionare per abitare i luoghi e ricostruire memorie.
- Esplorazione di una giungla di materiali recuperati dal lago di Lecco e creazione di una cartolina-museo assemblando le immagini emerse dal primo esercizio e gli oggetti scelti per creare la propria collezione personale
- Esposizione delle cartoline-museo.
**Domenica mattina dalle 10 alle 13 (con pausa a metà!) a cura di Melania Longo
Pescati dal museo
Dalle cose alle storie
- Domande e riflessioni intorno a Orhan Pamuk: «Collezionare oggetti significa collezionare storie, per questo il futuro dei musei è dentro le nostre case»;
- Esplorazione di un museo immaginario dove le cose sono protagoniste, per lasciarci ispirare da linguaggi e pratiche artistiche che hanno fatto del collezionismo un dispositivo per creare un’identità e un nuovo futuro;
- Esercitazione, descrittiva e narrativa, sugli oggetti pescati dal lago al fine di fare un’istantanea della realtà (Cfr. Alain Robbe-Grillet) alla ricerca di un’epifania (Cfr. James Joyce) che ci sorprenda e ci faccia iniziare un viaggio nella dimensione invisibile della fantasia;
- Dulcis in fundo: restituzione finale con Melania Longo, Schiene Pelose e SpazioB**K.
Dopo la prima esperienza, felici e grate!