Questo volume ci mostra un volto poco conosciuto delle produzioni grafiche infantili, che fa emergere potenzialità espressive e formative ed evidenzia gli sforzi che i bambini e le bambine fanno per costruire immagini significative e comunicative. Quanto ciò sia complesso si scopre nelle pagine che presentano i loro tentativi, tra i due e i sei anni, di rendere visibili percezioni invisibili (movimenti, suoni, sapori…). O in quelle che ci conducono, tra similitudini e accostamenti imprevisti, a immagini inattese e sorprendenti. O in quelle che ci mostrano quanto sia per loro più importante il “procedere”, piuttosto che il “produrre”. O anche in quelle che ci fanno riflettere su che cosa sia il “bello”, agli occhi dei bambini e delle bambine. O come, secondo il loro ragionamento, funzionano una lavatrice o un televisore oppure che cosa sia il Coronavirus. Nei loro lavori grafici ? oggetto d’interesse pedagogico e psicologico da più di cento anni ?c’è sempre qualcosa d’inedito da scoprire: sono frutto di pensieri, conoscenze, esperienze, attese, emozioni, ragionamenti… In un’epoca dove la fruizione delle immagini invade la nostra vita, questi disegni rendono evidente quanto i bambini e le bambine assorbano dai comportamenti e dalle scelte degli adulti modelli etici e sociali, pregiudizi e aspirazioni, ma anche quanto e come essi li rielaborino. I loro pensieri visibili ci fanno pensare.