



Grandi scrittori, che tessono parole come frutti di bosco caldi sul gelato per piccoli musei irresistibili. Altissima letteratura per capire come raccontare un luogo e un’esperienza intensamente senza descriverla passivamente.
«Munthe porta il cielo dentro casa, ti fa voltare in direzione di un orizzonte, suggerisce che “vero” e “falso” non colgano nel segno. Aveva capito (grazie sopratutto alla sua vista difettosa) che in un luogo così splendido, colorato e luminoso, l’enigma più che mai implica l’oscurità. Non voleva la “musealità” ma il gesto leggeroe birichino, il vitale cambiamento di forma, l’atto dell’immaginazione. Ecco cos’è questo posto costruito in cima a una scogliera.» Ali Smith per Villa San Michele a Capri