Ugo Mulas/Saul Steinberg. Graffiti
a cura di Dario Borso
Dario Cimorelli Editore 2024
Chiunque entrasse e uscisse dalla Palazzina Mayer di via Bigli 5 di Milano tra il 1961 e 1998 avrebbe incrociato con lo sguardo i graffiti di Saul Steinberg nell’atrio. Arte “a casa”, o “di casa”.
“La gente che guarda. É la stessa gente che domanda cosa è dovrà capire che domandano cosa è a se stessi e di se stessi. (..) Il graffito è graffito e chi capisce capisce e che l’unico modo di capire è da soli. Infatti le spiegazioni vengono chieste ma non ascoltate e meno ancora intese. In genere”. Scriveva Steinberg.
Ma dal 1998 tutto è perduto, il graffito scomparso. Rimangono le foto di Ugo Mulas, uno sguardo che salva.