Questo immenso non sapere
Chandra Livia Candiani
Einaudi 2021
Le citazioni da questo libro potrebbero essere infinite, si potrebbe fare a gara a chi trova la migliore. Eppure l’introduzione rimane la pagina che più ci corrisponde:
«Questo è un libro nato disordinato. E ho scelto di lasciarlo così. Perché ogni disordine ha un suo ordine interno e misterioso.
Forse è l’andatura della mente, forse quella del ricordo, forse è l’intenzione di essere volatile o l’aspirazione alla semplicità, in ogni caso è qualcosa di sfuggente che non vuole essere imbrigliato in un piano: come un animale o come un albero nella foresta, non addomesticati, inutili, nel senso che non si curano di avere uno scopo, sono in vita e basta. Il disordine è questo essere così come si è seguendo un filo illogico di stare al mondo.
Il disordine di un libro lascia intravedere il suo sottotesto: niente da dimostrare, eccomi solo qui.
Un libro disordinato è un invito alla sovversione».